28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Sarà lanciata il 4 luglio

Campagna sui rischi dei cosmetici low cost

A lanciarla è l’Azienda per l’assistenza sanitaria numero 4 ‘Friuli Centrale’. L'iniziativa conta di sensibilizzare sul tema soprattutto giovani e extracomunitari africani. Il testimonial è il cantante dei Carnicats

UDINE – Una campagna per sensibilizzare la popolazione all’acquisto e all’uso corretto dei cosmetici, con particolare riferimento agli extracomunitari africani e ai giovani tra i 15 e i 20 anni. A lanciarla è l’Azienda per l’assistenza sanitaria numero 4 ‘Friuli Centrale’, ottenendo l’appoggio di Cna e Confartigianato (per la parte relativa ai professionisti dell’estetica), di Cosmetica Italia, dei mediatori culturali e della Consulta provinciale studentesca. ‘La salute ci fa belli’, questo il nome scelto per la campagna, comincerà ufficialmente sabato 4 luglio con un evento organizzato in Castello, a Udine, e si protrarrà fino al mese di ottobre.

Il cantante dei Carnicats come testimonial
Il messaggio della campagna è stato affidato al cantante dei Carnicats, Dek Ill Ceesa, che sarà protagonista, con la sua band, dell’evento di lancio del 4 luglio. Con lui, nel video girato per mettere in luce i problemi che possono insorgere con un uso scorretto dei cosmetici, anche una ragazza di colore.
‘La salute ci fa belli’ nasce con il duplice obiettivo di informare ed educare, rivolgendosi a tutta la popolazione regionale con particolare riferimento però, come anticipato, agli extracomunitari africani e ai ragazzi. Sono questi infatti i soggetti più a rischio, quelli cioè che di più cercano prodotti a basso costo (sbiancanti per la pelle e stiranti per capelli) e di dubbia provenienza, o che acquistano on line.

I rischio di cosmetici non controllati
A entrare nel dettaglio dei rischi che prodotti di cosmesi non controllati possono produrre, è Luciano Ciccone, responsabile del Dipartimento di prevenzione: «I rischi per la salute possono essere legati soprattutto all’insorgere di allergie per la presenza di elementi chimici o microbiologici non corretti. Per questo invitiamo gli utenti a leggere con attenzione le etichette e a fare acquisti nelle rivendite autorizzate».
Purtroppo il cambio di normativa, nel 2013, ha reso difficili i controlli, che comunque vengono fatti. Dal 2010 al 2013 le aziende sanitarie del Fvg hanno effettuato 33 ispezioni, con soltanto 4 infrazioni rilevate. «I controlli ufficiali, nonostante si lavori con intensità, non bastano mai, sono sempre troppo pochi (22 nel 2014 nella sola provincia di Udine) - dice la dottoressa Marcella Di Fant, referente regionale di Cosmetovigilanza - ma anche fossero molti di più sarebbe impossibile tenere tutto sott’occhio, quindi è necessario concentrare le nostre forze sulla prevenzione».
La campagna sarà supportata da un video, da un sito web (www.lasalutecifabelli.it), da comunicazione social (#lasalutecifabelli), da diversi materiali pubblicitari e da eventi nelle quattro province.