27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Impegno costato 2 milioni di euro

Fvg all'Expo: primi ritorni in termimi di contatti e visite

Serracchiani, Bolzonello e Shaurli hanno fatto il punto sull'impegno della Regione all'Esposizione Universale di Milano. 15 mila visitatori nello stand del Fvg, 450 mila nel Padiglione Vino, 85 mila degustazioni.

UDINE – Gli sforzi, anche economici, della Regione Friuli Venezia Giulia a Expo 2015 pare abbiano già portato a risultati concreti. Almeno stando alle parole della presidente Debora Serracchiani e degli assessori Sergio Bolzonello e Christiano Shaurli. Un successo in termini di visitatori, ma soprattutto di contatti, con diverse delegazioni che hanno già raggiunto il Fvg e con richieste di informazioni turistiche in aumento.
Un numero su tutti: 15 mila persone hanno visitato lo spazio della Regione dal 3 al 9 luglio. A queste vanno aggiunte le 450 mila persone che hanno frequentato il Padiglione Vino dell’Expo, dove il Fvg è la regione più rappresentata in termini di etichette presenti (oltre 300). Tutto questo al costo di  2 milioni di euro (650 mila euro per la presenza al Padiglione Vino, 1,2 milioni per tutte le altre iniziative, stand della Regione compreso).

Le parole di Serracchiani
«Abbiamo registrato una grande presenza di pubblico sia nel nostro stand durante la settimana dedicata al Friuli Venezia Giulia che nel Padiglione Vino - ha affermato la presidente -. In questo modo stiamo facendo conoscere non soltanto la nostra produzione agroalimentare ma tutta la regione, e i risultati si vedono anche nell'interesse che le delegazioni straniere stanno dimostrando nei nostri confronti». Serracchiani ha quindi aggiunto: «La partecipazione della Regione a Expo si è posta l'obiettivo di legarsi a più eventi e opportunità. Oltre ai buoni dati sulle presenze agli stand, ci sono ottimi risultati per 'Aria di Friuli Venezia Giulia', che ha messo insieme enogastronomia, turismo e cultura, così come ha avuto riscontri positivi 'Food East' a Udine, che ci ha permesso di concludere accordi con Paesi come Serbia, Montenegro, Croazia e Slovenia. Senza contare - ha chiuso - il successo del cluster del caffè, che ci ha consentito di lanciare Trieste capitale del caffè».

I numeri dello stand Fvg all’Expo
La settimana del Friuli Venezia Giulia nell'esposizione milanese è stata arricchita dalla presenza della Scuola mosaicisti del Friuli, che ha riproposto una porzione del pavimento della Basilica di Aquileia, coinvolgendo i visitatori nella realizzazione di altre opere (4.180 tessere sono state scelte direttamente dal pubblico), degli amanuensi della Scriptorium foroiuliense di Ragogna (che hanno realizzato 4.450 scritte) e dell'Immaginario Scientifico che ha proposto ai bambini e non solo alcuni giochi incentrati sulle barbatelle di Rauscedo, protagoniste dello spazio espositivo e primo elemento della filiera vitivinicola messa in mostra a Milano.
La presenza della Regione si concretizzerà, per tutti i sei mesi di Expo, tramite l'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa), nel Padiglione Vino, con 137 aziende e 312 etichette presentate al pubblico a rotazione, grazie alla presenza costante di due sommelier che accompagneranno i visitatori nella scoperta dei vini regionali.

Nuovi contatti e visite delle delegazioni
Soddisfazione è stata espressa anche dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello. «Al di là degli ottimi riscontri in fatto di visite, registriamo una quotidianità di rapporti con imprenditori, associazioni e Camere di commercio estere. Stiamo tessendo relazioni importanti che si concretizzano in accordi conclusi da aziende interessate al nostro sistema imprenditoriale e della ricerca. Nei giorni scorsi, ad esempio – ha precisato – è venuto a Trieste il direttore del padiglione cinese con il quale abbiamo parlato non solo di agroalimentare, a dimostrazione del fatto che abbiamo posto le condizioni per stringere relazioni importanti».
Un interesse che si è concretizzato anche nel settore vitivinicolo, come rimarcato dall'assessore alle Risorse agricole Cristiano Shaurli. «La nostra presenza a Expo ha composto un quadro complessivo del Friuli Venezia Giulia. Un'operazione molto ben riuscita anche per quanto concerne le nostre ricchezze enologiche, basti pensare che in due mesi sono state effettuate circa 85 mila degustazioni dei nostri vini, fornendoci risposte in termini di interesse e scelte per il futuro».