20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
DOMENICA 26 LUGLIO

Gran finale per Mittelfest

Cala il sipario del festival con un intenso programma a suggello della 24.ma edizione

CIVIDALE - Ultima giornata di festival domenica 26 luglio, per la 24.ma edizione di Mittelfest, che con oltre sessanta spettacoli ha percorso per nove giorni a Cividale del Friuli i temi dell’acqua e i suoi colori, oltre a incrociare alcune delle tematiche caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area mitteleuropea.

Scandalo: prima assoluta a Cividale
E proprio un osservatore amaro e attento della mitteleuropa tra ‘800 e ‘900 quale Arthur Schnitzler è al centro di uno dei debutti di punta di questa edizione. Alle 18, al Teatro Ristori, prima assoluta per la coproduzione Mittelfest con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Scandalo (Das Vermächtnis – 1898), un’opera di Schnitzler mai rappresentata finora in Italia, in cui l’autore rivela la spietatezza e la violenza di uno scontro famigliare. Il regista Franco Però dirige in scena gli attori Stefania Rocca e Franco Castellano, attori di vasta popolarità televisiva e con un background cinematografico e teatrale di altissima qualità, affiancati dalla Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia (Filippo Borghi, Adriano, Braidotti, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, e gli attori ospiti Federica De Benedittis, Astrid Meloni e Federica Rosellini). Feroce è l’attacco di Schnitzler alla società, ma costruito senza alcuna forzatura; quasi senza accorgersene, grazie alla sapiente costruzione dei dialoghi e delle scene, il pubblico è trascinato dentro questa commedia amara: e si renderà conto solo alla chiusura del sipario di aver assistito al lucido smascheramento dei lati oscuri e perversi di una società. Una cosa che potrebbe valere oggi, come nella Vienna di fine Ottocento. Gli attori protagonisti Stefania Rocca e Franco Castellano, con l’intera Compagnia e il regista Franco Però, incontreranno la stampa e il pubblico del festival domenica alle 12 al Caffè San Marco di Cividale. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati. Conduce il critico Roberto Canziani.

Richiami esotici con Teatro di Figura
Sempre alle 18, nella Chiesa di Santa Maria in Corte, il percorso di Teatro di Figura in scena con Felicino, una coproduzione CTA-CSS Teatro Stabile d’innovazione con la regia di Roberto Piaggio. Finalista al  Premio Scenario Infanzia 2014, lo spettacolo intreccia teatro d'attore e di oggetti, e una originale strumentazione, piena di richiami esotici: kalimba, cajón, bodhrán, bendir, güiro, cabasa.

Gran finale di festival con due appuntamenti musicali d’eccezione
Alle 21 in Piazza Duomo, la Istanbul State Symphony Orchestra, è impegnata nella prima esecuzione italiana del concerto Water Dances, firmato dal grande pianista e compositore Michael Nyman. Maestro del minimalismo musicale e autore di colonne sonore entrate nella storia del cinema, Nyman ha già dedicato all’acqua una sua composizione, utilizzata da Peter Greenaway nel film Making a Splash. Composta, invece, su commissione del colosso industriale BASF, è la Sinfonia n.8 Dancing Water che dopo il debutto a Ludwigshafen viene eseguita adesso per la prima volta in Italia dall’Orchestra Sinfonica si Stato di Istanbul, assieme ai lavori dei compositori turchi Cemal Resid Rey e Ulivi Cemal Erkin.
Alle 23 evento di chiusura dell’edizione con la band partenopea Slivovitz, che segna anche l’ultimo appuntamento del percorso comune con la rassegna Convivio-Zorzettig «Dell’acqua, del vino e del cibo». Nati nella migliore stagione del jazz-rock, cresciuti nel clima partenopeo, il gruppo ha scelto di chiamarsi come il celebre liquore balcanico, ricavato dalla distillazione delle prugne. Questa radice musicale si scioglie in strutture musicali complesse, con risonanze dall’intero Mediterraneo. Liberi come sono dai canoni del mainstream, l'impatto live degli Slivovitz dà loro un sapore davvero originale. Di quelli che restano.