25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Al taglio del nastro anche Serracchiani

Inaugurata la mostra che racconta Pramollo di 300 milioni di anni fa

L'esposizione propone uno straordinario viaggio nel tempo, attraverso fossili e installazioni multimediali e interattive per mostrare quando quest'area delle Alpi Carniche si affacciava su un grande golfo e correva vicina alla linea dell'equatore.

PONTEBBA - Non è una semplice mostra. E' un viaggio nel tempo che porta il visitatore indietro di 300 milioni di anni, verso la fine dell'Era Paleozoica, nel lontano Periodo Carbonifero. La destinazione del viaggio spazio-temporale è la zona di Passo Pramollo, a nord di Pontebba, nel cuore delle Alpi Carniche. E’ dedicata a questa porzione di territorio montano l’esposizione dal titolo ‘Quando Pramollo stava all'equatore’, inaugurata domenica dalla presidente della Regione Debora Serracchiani. «Un'iniziativa esemplare di promozione territoriale, capace di esprimere una nuova idea di montagna», questo il suo commento, accompagnata, per l’occasione, da sindaco Ivan Buzzi.

Un percorso sviluppato attraverso tre sale
La mostra propone uno straordinario viaggio nel tempo, attraverso fossili e installazioni multimediali e interattive, alla fine dell'era paleozoica nel periodo carbonifero, quando quest'area delle Alpi Carniche si affacciava su un grande golfo e correva vicina alla linea dell'equatore.
La cittadina di Pontebba è stata scelta come sede di questa esposizione (nel municipio) perché da qui, nel Carbonifero, si poteva ammirare il grande delta fluviale di Pramollo che sfociava in mare, e sempre da qui oggi, in solo mezz’ora, si possono raggiungere quegli antichissimi depositi trasformati in rocce ricche di testimonianze.
Nella mostra si trovano spettacolari reperti fossili, capaci di riportare alla luce un ecosistema di 300 Milioni di anni fa; pannelli espositivi di grande formato in grado di spiegare senza complicare, di raccontare senza annoiare, con tante immagini, testi sintetici e grafica coinvolgente; spazi multimediali nei quali la realtà aumentata, la realtà interattiva e le ricostruzioni dinamiche in 3D degli antichissimi ambienti e degli organismi che li popolavano proiettano il visitatore in un passato da sogno.
Il percorso della mostra si sviluppa in tre ambienti successivi: la Sala del Territorio, la Sala del Viaggio Temporale e, a conclusione, l'Antro delle Sensazioni.

Le parole di Serracchiani e l’accenno al progetto Pramollo
«Questa iniziativa - ha sottolineato la presidente, che ha la delega per i problemi della Montagna - ha il merito di porre l'accento sulla specificità del territorio di Pramollo, unico in Europa per il suo patrimonio geologico, su un ambiente che conserva un tesoro inestimabile ed è oggetto di indagine da parte di studiosi provenienti da varie parti del mondo».
In occasione dell'inaugurazione della mostra, la presidente Serracchiani ha avuto modo di ribadire l'impegno della Regione per il progetto di riqualificazione turistica di Pramollo, come confermano i recenti provvedimenti inseriti nelle variazioni di bilancio.