19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Verso un unico Comune 'della sedia'

Fusione tra San Giovanni e Manzano: arriva l’ok dei sindaci e l’appoggio della Regione

Il percorso sarà graduale, cercherà il coinvolgimento della popolazione e avverrà dopo la costituzione della nuova Uti

UDINE - Favorevoli alla fusione tra i due Comuni: è questa la posizione che i sindaci di Manzano, Mauro Iacumin, e San Giovanni al Natisone, Valter Braida, hanno riportato all'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, nel corso di un incontro a Udine.
Braida e Iacumin hanno anche rimarcato come le rispettive amministrazioni comunali siano fortemente impegnate nel percorso di costituzione dell'Unione territoriale intercomunale (Uti) del Natisone e quindi ritengono opportuno che il processo venga affrontato in un momento successivo alla costituzione dell'unione. La proposta della fusione è stata lanciata, qualche settimana fa, da un gruppo di consiglieri comunali dei due Comuni.

La disponibilità della Regione a sostenere il percorso di fusione
«L'incontro - ha commentato Panontin - mi ha fornito un quadro esaustivo della situazione per quel che riguarda la possibile fusione. Ho potuto constatare - ha aggiunto – la sostanziale condivisione del progetto che, a loro giudizio, per avere buone chances di riuscita necessita di tempi adeguati. Ho garantito ai sindaci - ha concluso l'assessore - che, se il processo di fusione prenderà avvio, terremo presente questa loro istanza, anche per garantire da parte della Regione un accompagnamento fattivo nel segno della massima condivisione».

Un processo lungo da condividere con i cittadini
I sindaci, infatti, nel ricordare che le precedenti amministrazioni locali non avevano mai affrontato il tema della fusione dei due Comuni, hanno sottolineato anche che questi processi richiedono adeguati tempi di maturazione presso la popolazione, necessari per far crescere nei cittadini la consapevolezza della bontà dell'iniziativa anche in vista del futuro referendum consultivo che dovrà conseguire il voto favorevole della maggioranza dei voti espressi.