19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Una prima anticipazione già dall'edizione di quest'anno

Friuli Doc: accordo tra Comune e Università

Dopo la cultura, la kermesse apre anche alla scienza. Venanzi: “Friuli Doc punta a diventare un prestigioso palcoscenico dove affrontare temi legati alla ricerca. Imprescindibile la collaborazione con l'ateneo che da sempre incarna i valori di queste terre”

UDINE - Dopo alcuni anni di assenza, Friuli Doc ospita nuovamente le iniziative realizzate in collaborazione con l'Università di Udine e già a partire da questa edizione, in programma dal 10 al 13 settembre, ci saranno due incontri per far entrare in contatto il mondo produttivo e quello della ricerca scientifica. L'assessore comunale alle Attività Produttive e Turistiche, Alessandro Venanzi, e il rettore dell'ateneo friulano, Alberto Felice De Toni, hanno sancito l'accordo a palazzo Florio, sede del rettorato.

Friuli Doc palcoscenico per dettare l’agenda del futuro
«Grazie anche alla proficua collaborazione sperimentata durante la scorsa ‘Notte Bianca’ e durante la prima edizione di ‘Conoscenza in festa’ – spiega Venanzi –, abbiamo convenuto che sulle iniziative più importanti che caratterizzano la città, il Comune e l'Università debbano collaborare sempre di più nell'ottica di una proficua sinergia. Una di queste occasioni – prosegue – è senza dubbio Friuli Doc, vetrina pensata per esprimere i punti di forza di questa terra, come è proprio l'ateneo che fin dalla sua nascita incarna i valori e il sacrificio della nostra gente. Un modo – chiarisce ancora Venanzi – per mettere in contatto il mondo della ricerca con quello della produzione, creando all'interno della manifestazione dei contenitori culturali/economici che possano far ragionare sullo sviluppo di questa regione. In poche parole – conclude – Friuli Doc può ambire a diventare un prestigioso palcoscenico all'interno del quale affrontare anche tematiche strategiche per dettare anche l'agenda politica dell'immediato futuro».

Friuli terra di cibo ma anche di scienza
Soddisfatto del progetto il rettore dell'ateneo friulano. «Abbiamo verificato l'opportunità – spiega De Toni –  di affiancare all'evento enogastronomico delle testimonianze che possono fare emergere come in Friuli non c'è soltanto la produzione in ambito enogastronomico, ma qui abbiamo anche una ricerca di ampia rilevanza, nazionale e internazionale. In percorso concordato – prosegue il rettore – vogliamo dunque trovare degli spazi strutturati, dove ci sia l'evidenza di questa capacità di fornire elementi per un miglioramento sia della qualità della produzione, ma anche dell'innovazione in ambito agroalimentare. Un percorso – conclude – che si svilupperà da qui alla prossima edizione di Friuli Doc e di cui questi primi appuntamenti rappresentano solo un primo assaggio».

Due gli appuntamenti in calendario
Due gli incontri che anticiperanno un più ampio programma di convegni e conferenze sul quale a breve si metteranno i ferri in acqua per la prossima edizione. Due appuntamenti che vedranno la presenza di illustri rappresentanti del mondo accademico, imprenditoriale, delle categorie, del giornalismo e della politica.
Venerdì 11, nell'area eventi di piazza Matteotti, alle 18.30, sempre in collaborazione con l'Università di Udine, si parlerà di ‘Enogastronomia di qualità e marketing territoriale’ in un incontro al quale parteciperanno tra gli altri, oltre a Venanzi, anche il vice-presidente della Regione Sergio Bolzonello. Il giorno successivo, 12 settembre, nello stesso luogo sempre alle 18.30 sarà invece affrontato, con la partecipazione dell'assessore regionale all'Agricoltura, Cristiano Shaurli, il tema de ‘L'agricoltura 3.0 – Ricerca e Nuove Tradizioni’, anche qui alla presenza di esperti che aiuteranno a sviluppare un dibattito su tematiche di attualità legate al mondo dell'economia, del turismo, dell'agricoltura e non solo.