25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Numeri positivi

Nel 2015 superate le 250 tonnellate di miele prodotte

Annata apistica in ripresa quest’anno rispetto al 2014 per gli apicoltori della provincia di Udine. La fiducia del presidente del Consorzio Apicoltori Della Vedova

UDINE - Annata apistica in ripresa quest’anno rispetto al 2014 per gli apicoltori della provincia di Udine, con una produzione sostanzialmente nella media con circa 15-20 kg di miele per alveare in produzione (circa 15 mila complessivamente le unità ‘operative) e con più di 250 tonnellate di miele prodotte.
Più abbondante la produzione di miele d’acacia rispetto a quella di castagno e millefiori i cui quantitativi hanno risentito delle condizioni climatiche della stagione estiva. Il bilancio non cambia in relazione alla distribuzione geografica degli alveari. La fascia maggiormente produttiva è quella pedemontana, in particolare per il miele di acacia. Anche montagna e pianura hanno le rispettive peculiarità.

La disamina del presidente Della Vedova 
«Dopo l’annata disastrosa del 2014, davvero tra le peggiori con una produzione di circa 50 tonnellate – commenta il presidente del Consorzio Apicoltori della provincia di Udine, Giorgio Della Vedova – la produzione di quest’anno è in ripresa con un quantitativo complessivo di miele prodotto nella media. La stagione è partita decisamente bene ad aprile/maggio salvo poi risentire delle alte temperature di luglio/agosto che hanno condizionato l’attività delle api e quindi la produzione di miele. Sono stati riscontrati problemi di varroa – continua Della Vedova - ma anche questi nella normalità. Ora, continuiamo a monitorare gli alveari e aspettiamo l’inverno sperando in condizioni climatiche più normali per il periodo: temperature tipicamente invernali rappresentano, infatti, la condizione ottimale per favorire il ‘riposo’ delle api affinché poi ripartano con vigore nella prossima primavera»

Sono 700 gli apicoltori in Friuli
Un settore, quello degli apicoltori, rappresentato in provincia di Udine da circa 700 operatori, per la maggior parte hobbisti e piccoli produttori che, a volte, affiancano la produzione di miele all’attività agricola principale conseguendo così una integrazione al reddito.
L’assessore provinciale all’agricoltura Leonardo Barberio commenta positivamente i risultati dell’annata sottolineando l’importanza del settore al quale l’Ente mette a disposizione fondi. «Dopo aver disposto la liquidazione di somme per l’acquisto di alveari e famiglie di api la giunta provinciale di Udine, infatti, ha recentemente assegnato ulteriori 10 mila euro al Consorzio Apicoltori che fornisce un supporto fondamentale in iniziative di promozione e  divulgazione del settore apistico, assistenza tecnica con personale qualificato e assistenza in materia legale e fiscale».