19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Domenica 8 novembre

Claudio Cupellini accompagna il suo “Alaska” al Visionario

Continuano gli incontri con l’autore: alle 17.10 a Udine il regista di Lezioni di cioccolato e Una vita tranquilla e di alcuni episodi di Gomorra - La serie racconrterà il suo ultimo lavoro

UDINE - Presentato nella selezione ufficiale della 10^ edizione della Festa del Cinema di Roma, «Alaska», ha come protagonisti Elio Germano e Àstrid Bergès-Frisbey ed è uno dei film italiani più interessanti della stagione, «una grande, epica storia romantica», come ha chiarito il regista. Domenica 8 novembre il film sarà presentato dallo stesso Claudio Cupellini al Visionario. L'appuntamento, che rientra nell'ambito del ciclo "incontri con l'autore", è fissato per le 17.10.

I protagonisti, fragili, soli e ossessionati
I due attori interpretano rispettivamente Fausto e Nadine, due persone che non possiedono nulla se non loro stessi. Non hanno radici, non hanno neanche un posto dove sentirsi a casa. Si conoscono per caso, sul tetto di un albergo a Parigi, e già a partire da questo primo incontro si riconoscono: fragili, soli e ossessionati da un’idea di felicità che sembra irraggiungibile. Fausto è italiano ma vive a Parigi, come cameriere in un grande albergo. Nadine invece è una giovane francese, bella e ventenne. È fragile e allo stesso tempo determinata, pulsante come solo a quell’età si può essere. Il destino avrà in serbo non pochi ostacoli e sorprese per questo amore. Fausto e Nadine continueranno a incontrarsi, a perdersi, a soffrire e amarsi per scoprire, alla fine, che tutte queste avventure erano solo una parte del loro grande amore. «Il sentimento di dover essere qualcosa d’altro, di dover avere qualcosa di più, li lega dall’inizio alla fine della loro storia: una storia lunga cinque anni, durante la quale entrambi conosceranno, in momenti diversi, gli abissi più neri della disperazione e le vette più alte dell’affermazione sociale», spiega Cupellini. La tensione continua della scelta tra il grande amore e le seduzioni del mondo avvicina il film ad un tipico sentire dei nostri tempi, mentre la magistrale interpretazione di Germano gli conferisce l’ardore e il pathos del romanticismo più solenne.

La prevendita per la proiezione al Visionario è attiva nella sede dello stesso cinema.