19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Ora Terna che dirà?

Sergo (M5S) esulta: «Per l'Ue l'elettrodotto non è prioritario»

L'opera tra Udine Ovest e Redipuglia, bloccata da una sentenza del Consiglio di Stato, non appare più nell'elenco europeo dei progetti di interesse comune

UDINE - «Anche l’Unione Europea si è espressa, così come sosteniamo da tempo e abbiamo sottolineato anche in occasione della visita del premier Renzi: l’elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia non è prioritario». A dirlo è il portavoce del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo.
L’elenco dei progetti di interesse comune presentato nel 2013, per quanto riguarda il Corridoio prioritario ‘Interconnessioni di elettricità nord-sud nell’Europa centro-orientale e sud-orientale’, il cluster 3.20 prevedeva sia l’Interconnessione fra Udine Ovest e Okroglo sia la linea interna fra Udine Ovest e Redipuglia.
Nel nuovo elenco presentato il 18 novembre, l’Unione Europea ha sensibilmente ridotto il numero dei Pic da 289 a 195. Infatti, il nuovo documento per quanto riguarda il cluster 2.0 riporta la frase ‘no longer considered a Pic’, ovvero, ‘non è più considerato come prioritario’.

«Ebbene – precisa Sergo – in questa vicenda siamo stati attaccati, insultati, irrisi da Terna e dai suoi sostenitori, anche dopo aver, invano, avvertito il presidente del Consiglio Renzi del fatto che un mese fa si sarebbe recato a inaugurare un impianto siderurgico che per anni era stato ritenuto sostenibile solo con la realizzazione dell’elettrodotto Udine-Redipuglia, ma che invece è stato inaugurato lo stesso nonostante l’opera non fosse stata completata. Ora che l’iter, grazie al decreto del Mise, dovrà ripartire da zero – aggiunge il grillino – per Terna ci sarà un ulteriore ostacolo da superare: non solo l’inequivocabile sentenza del Consiglio di Stato ma anche questa decisione della Commissione europea».

«Dopo l’estate torrida con i record di richiesta di energia elettrica e dopo l’inaugurazione del nuovo impianto di Cargnaccoevidenzia ancora Sergo – che hanno dimostrato come la nostra rete elettrica sia in grado di supportare l’attuale richiesta energetica, adesso attendiamo cosa Terna e Regione si inventeranno per dichiarare l’opera strategica invece di puntare con decisione verso la realizzazione delle ‘smart grid’ così come sostenuto dal Consiglio regionale con la risoluzione di maggio».