29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
I numeri del Credito cooperativo

Bcc Fvg: crescono raccolta e impieghi

A settembre 2015, rispettivamente +3,30% e +3,13%. La congiuntura economica negativa fa salire pure le sofferenze. Migliora ancora la solidità. La serietà paga, dice Graffi Brunoro

UDINE – Numeri in aumento per le 15 Bcc del Fvg, presenti sul territorio con 241 sportelli, più di 66.000 soci, 1.470 collaboratori e 348.000 clienti, per oltre 222 mila conti correnti attivi (+3,40% negli ultimi 12 mesi). La raccolta globale ha superato gli 8,6 miliardi di euro (+3,30% rispetto a settembre 2014), evidenziando un incremento dell’1,53% nella componente della raccolta diretta (6,1 miliardi di euro) e di una crescita del 7,94% della raccolta indiretta (circa 2,5 miliardi di euro). Quest’ultima presenta un risparmio gestito (fondi comuni, gestioni patrimoniali, assicurazioni) superiore a 1,4 miliardi di euro, corrispondenti a oltre il 57% della raccolta indiretta.

«La serietà del lavoro e i ‘perché’ cooperativi del nostro peculiare modello societario, evidentemente, pagano – commenta il presidente della Federazione delle Bcc del Fvg, Giuseppe Graffi Brunoro –. Il Credito Cooperativo, vera palestra di democrazia territoriale, in questi anni ha puntato molto sulla solidità di sistema e, a oggi, vanta un patrimonio che supera gli 866 milioni di euro. Il CET1, parametro europeo che misura il grado di patrimonializzazione, per le Bcc regionali ha un indice del 18,1 per cento, contro la media dell’11,8 per cento dell’industria bancaria italiana».

Gli impieghi, pari a 5,3 miliardi di euro, sono aumentati del 3,13%, con una quota di mercato del 16,78% e oltre 900 milioni di nuovo credito erogato nei 12 mesi. La crescita degli impieghi ha riguardato sia le famiglie consumatrici (2,15 miliardi di euro, per una quota di mercato che supera il 20%), che le imprese (3,12 miliardi di euro, quota di mercato del 15,3%). Confermata la leadership nel credito alle micro imprese, con un’incidenza del 30%. La massa operativa complessiva sale a 13,9 miliardi di euro, in crescita (+3,24% da settembre 2014). Purtroppo la congiuntura economica negativa continua a far sentire i suoi effetti sui bilanci delle Bcc regionali. Infatti, l’ammontare dei crediti a sofferenza, pari a 358 milioni di euro, e il totale delle partite deteriorate (650 milioni di euro), hanno registrato una crescita annua rispettivamente, del 19,53% e del 16,53%.

Da inizio anno, si conferma la crescita degli strumenti di monetica come le carte di debito (+5,41%), le carte di credito (+3,01%), le prepagate (+10,77%). Significativo anche l’aumento dell’uso dell’home banking (+10,77%) che, a settembre 2015, conta circa 105.000 mila posizioni attive (circa il 47% sul totale dei conti correnti). L’home banking è molto diffuso nel segmento privati (81% con oltre 85.000 postazioni) e in crescita nel segmento imprese, raggiungendo circa 20.000 postazioni. Sale anche il numero dei Pos superando, a settembre, la cifra di 5.000 terminali installati (+7,98%).