27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Opportunità per giovani friulani

La Factory accoglie 17 nuovi under 35

Consegnati gli spazi di piazza XXVI Luglio. L’insediamento durerà 12 mesi, sarà gratuito e consentirà ai giovani di approcciarsi al mondo del lavoro

UDINE - Felici, emozionati, quasi increduli. Sono i 17 ragazzi under 35 che hanno ricevuto le chiavi (in realtà una tessera magnetica) per l’accesso alla Factory Banca Manzano, lo spazio ricavato nel palazzo Moretti di piazza XXVI Luglio e messo a disposizione di nuove attività imprenditoriali (gratuitamente) dalla Banca di Credito Cooperativo di Manzano.

I nomi dei ragazzi insediati
Un centro pulsante di nuove idee e di innovazione nel cuore di Udine, che per i prossimi 12 mesi sarà occupato da 2 giovani professionisti dell’architettura, da 3 società (che spaziano dalla produzione di carene in vetroresina e carbonio ai prodotti per animali), da 4 professionisti (specializzati in realtà virtuale, progettazione d’interni e formazione) e da 1 start-up (gestione manageriale). 
Si tratta, in particolare, degli architetti Margherita Mattiussi e Alessandra Furlan, di Handmade Italian Design, di  Antonio Candussio, della RT View di Saul Clemente, Matteo Bertello, Alessandro Passoni, delle società ‘666carbon’ composta da Manuele Ceschia, Luca Tommasini, Andrea Beltrame, ‘Designwelove’ con Federica Bidin e ‘Gruppo artefice’ composto da Damiano Paoletti, Manu Yedoanapalli, Isaac Twusia e Andrea Buroni, della start up per Giovani Manager di Federico Gangi e Fabrizio Manias.

Le parole del presidente Zamò
Alla consegna delle chiavi e al commiato dei ragazzi della Factory 2015, sono intervenuti il presidente di Bcc Manzano Silvano Zamò, il presidente del gruppo giovani della banca Carlo Piemonte e l’assessore udinese Gabriele Giacomini. 
«Nata quasi per scommessa – evidenzia Zamò – la Factory è giunta ormai alla terza edizione, con una sede a Udine e una a Gorizia. Crediamo nelle potenzialità dei giovani e vogliamo dare loro la possibilità di esprimersi e di approcciarsi al mondo del lavoro. Il consiglio che mi sento di dare loro – aggiunge – è quello di sfruttare questa occasione, per allacciare nuove relazioni e farsi contaminare. Sfatiamo l’idea negativa che c’è nei confronti delle banche – chiude Zamò –. Il sistema del credito cooperativo si distingue non solo a parole, ma con i fatti». 
Il periodo di insediamento delle nuove imprese nella Factory permetterà di portare a termine una fase di start up con un ufficio a propria disposizione, in un ambiente funzionale, senza pagare affitto e potendo contare su sale riunioni, zona relax e su un open space riservato alla creatività.

Già 50 le attività insediate in tre anni
Un’idea concretizzata grazie alla determinazione di Carlo Piemonte, presidente del gruppo giovani di Bcc Manzano. «Per la Factory, ormai, sono passate 50 realtà economiche promosse da giovani, che hanno deciso di investire in loco per sviluppare una propria attività. Di questo non possiamo che esserne orgogliosi». 
Alla consegna delle chiavi c’era anche l’assessore comunale Giacomini: «Factory Banca Manzano è diventata un punto di riferimento per i nostri giovani e come Comune siamo orgogliosi di avere una struttura di questo tipo sul nostro territorio».