28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
La decisione

600 mila euro alle realtà pronte a intervenire nelle emergenze

I fondi della Protezione civile regionale andranno a Vigili del Fuoco, Pompieri volontari, Ana e radioamatori. L'assessore Panontin loda i volontari

UDINE – Non c’è solo la Protezione civile pronta a intervenire in caso di emergenza o necessità. Esistono anche altri corpi di volontari o associazioni attivi da anni nella rete di allerta messa in piedi dalla Regione. Uomini e donne pronti, in tempo zero, a fornire competenze, attrezzature, esperienza. Proprio a queste realtà sono destinati i 600 mila euro stanziati con un  decreto firmato dall'assessore alla Protezione civile Paolo Panontin.

I beneficiari dei contributi sono i Vigili del Fuoco per operazioni di antincendio boschivo (400 mila euro), l'Unione dei corpi Pompieri volontari del Friuli Venezia Giulia (Ucpv-Fvg), rappresentanti da circa 300 volontari dislocati nelle aree della Valcanale-Canal del Ferro e di Trieste (65 mila euro), l’Associazione nazionale Alpini (Ana), realtà che conta 1.500 volontari specializzati nell'allestimento delle cucine da campo (100 mila euro), l'Associazione radioamatori italiani (17 mila euro) e il al Centro italiano di sperimentazione ed attività radiantistiche (17 mila euro). In questi due ultimi casi, offrono supporto nell'ambito delle comunicazioni via radio.

«Ritengo che questa serie di accordi - ha affermato l'assessore Panontin - rappresenti un'asse fondamentale dell'organizzazione di un servizio di Protezione civile coeso e fortemente radicato sul territorio, ma anche pronto a intervenire con la passione e la competenza di tanti volontari capaci di mettere a disposizione tempo ed energie per essere concretamente d'aiuto alle comunità, in un momento difficile e drammatico - ha concluso - come può essere quello in cui viene decretato uno stato di emergenza».