28 marzo 2024
Aggiornato 19:00
Domenica alle 12.30 la sfida al Friuli

Di Natale non ci sarà contro il 'suo' Napoli. Perché?

Il numero 10 bianconero non è stato convocato da De Canio. Non si sarebbe allenato al massimo delle sue potenzialità. Eppure i dubbi restano: sempre più risicate le sue apparizioni contro gli azzurri

UDINE – E’ talmente usuale, oramai, da non fare più nemmeno notizia. Antonio Di Natale, la bandiera dell’Udinese, domenica non sarà in campo contro il Napoli allo stadio Friuli. Il motivo? Non è stato inserito nella lista dei convocati da Luigi De Canio. Non si sarebbe allenato al massimo delle sue possibilità durante la settimana. Un’assenza, la sua, che qualche dubbio lo fa sorgere, soprattutto in un momento decisivo per la stagione dell'Udinese.
Perché le apparizioni di Totò contro la sua squadra del cuore (particolare che Di Natale non ha mai nascosto), dal 2011 in poi, soprattutto al San Paolo, si contano sulle dita di una mano? Semplice ‘rispetto’ verso i suoi concittadini partenopei (ipotesi che, per un professionista del pallone, non dovrebbe esistere) o c’è dell’altro? Magari le due triplette consecutive segnate al Napoli proprio al Friuli, nel febbraio e nel novembre 2010, hanno avuto strascichi imprevisti?

Inutile avviare una caccia alle streghe fatta di allusioni e supposizioni. Finchè non sarà lo stesso Di Natale a spiegare questa sua ‘allergia’ agli azzurri, si può solo fare riferimento ai numeri. 
Dal 2007/08 Napoli e Udinese si sono incrociate al San Paolo 9 volte, con Di Natale in campo solo in 4 occasioni. Un caso? Limitando l’arco temporale e partendo dalla stagione 2011/12, Totò si è visto a Napoli solo una volta su 6. Ora comincia a disertare anche i confronti casalinghi? Possibile che di mezzo, quando si parla di Napoli, ci si mettano sempre infortuni, affaticamenti o cartellini ‘strategici’? 

Quella di domenica è un’assenza pesante, non solo perché potrebbe essere l’ultima partita del numero 10 bianconero contro il ‘suo’ Napoli, ma perché l’Udinese, in questo momento complicato, avrebbe sicuramente bisogno della sua classe. Anche solo per uno sprazzo di partita.
Perché non spiegare apertamente al pubblico friulano il motivo di queste continue assenze? Il Friuli lo merita, il popolo bianconero lo merita, soprattutto oggi che l'Udinese è invischiata nella lotta per non retrocedere.