24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Nel capoluogo della Valcanale

Il monte Lussari riprodotto con la pasta di pizza

L'opera è di Carmelo Sicoli, cuoco e pizzaiolo del Kasarnjak. Una realizzazione dedicata alla vittime del terremoto pensando a Papa Francesco

TARVISIO – Ha scelto il simbolo della Valcanale, il monte Lussari. E l’ha riprodotto utilizzando ciò che usa ogni giorno per lavorare: la pasta di pizza. Lui è Carmelo Sicoli, cuoco e pizzaiolo del Kasarnjak di Tarvisio. Per questa sua ultima opera (in passato ha già riprodotto una bicicletta per il Giro d’Italia e un cappello alpino per l’arrivo delle penne nere nel Tarvisiano) ha deciso di raffigurare il Lussari con un duplice obiettivo: augurarsi che il santuario dei tre popoli (friulano, austriaco e sloveno) possa essere presto visitato da Papa Francesco, e ricordare le vittime del terremoto del 1976. «Mentre realizzato questa mia 'opera' – racconta Sicoli – pensavo al Papa e ai morti del terremoto. Ecco il perché di questa mia duplice dedica».

La riproduzione in pasta di pizza del Lussari raffigura il borgo che sovrasta Camporosso con tanto di santuario, locande accanto alla chiesa e Madonna con il bambino. Un lavoro nato nelle pause tra una pizza e l’altra, che ha richiesto 3 settimane di impegno (solo per rivestire il bozzetto in cartone, Sicoli, ci ha impiegato cinque ore).
«E’ un modo creativo di fare il mio lavoro, che mi dà molta soddisfazione – chiarisce Sicoli, da più di 20 a Tarvisio e da più di 15 pizzaiolo –. Mi faccio ispirare da quello che avviene attorno a me, e ogni opera diventa una scommessa con me stesso».

Per ammirare il Lussari di ‘pizza’ è sufficiente andare nel locale Kasarnjak di Camporosso: al primo piano si può vedere l’ultima creazione di Carmelo Sicoli e scambiare due chiacchiere con il pizzaiolo-artista. A essere 'senza confini', in questo lembo di Friuli, è anche la creatività!