28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
Terrorismo islamico

Due friulani tra le vittime dell'attentato dell'Isis a Dacca

Si tratta di due uomini: Cristian Rossi, 47 anni, imprenditore residente a Feletto Umberto, e Marco Tondat, 40 enne anch'esso imprenditore nel settore tessile, di Cordovado

UDINE - Ci sono almeno due friulani tra le vittime dell'attentato terroristico a Dacca, in Bangladesh. 
Si tratta di due uomini: Cristian Rossi, 47 anni, imprenditore residente a Feletto Umberto, e Marco Tondat, 40 enne anch'esso imprenditore nel settore tessile, di Cordovado.

Una delle vittime è un ex collaboratore del gruppo Bernardi
La Farnesina ha già comunicato ai famigliari delle due vittime la notizia. Rossi era un imprenditore nel settore dell’abbigliamento, molto conosciuto nel Triveneto per aver lavorato con il gruppo Bernardi. E' padre di due gemelline di appena 3 anni.
I due friulani erano a cena nel locale teatro dell'assalto dei terroristi con altri amici. Si trovavano in una saletta dove ci sarebbe stata la prima terribile carneficina.
Non è ancora avvenuto il riconoscimento ufficiale dei corpi, ma le speranze di uno scambio di persona sono praticamente nulle. 

L'azione dei terroristi
Venerdì sera, un commando di terroristi, ha preso in ostaggio i clienti del ristorante Holey Artisan Bakery, a Dacca. Più di 30 le persone tenute chiuse nel locale, una decina delle quali di nazionalità italiana.
Un portavoce dell'esercito bengalese ha affermato che la maggior parte delle vittime sono italiani e giapponesi. «Molti sono stati uccisi dagli assalitori con lame affilate», ha riferito l'esercito dopo una notte di terrore. Chi sapeva recitare versi del Corano sarebbe stato risparmiato dai jihadisti, gli altri sono stati torturati, ha raccontato uno degli ostaggi tratti in salvo dall'Holey Artisan Bakery.

Il cordoglio di Iacop
Il cordoglio alle famiglie friulane di Cristian Rossi e Marco Tondat per la perdita dei loro cari nella strage di Dacca è stato espresso dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop, cordoglio che accomuna tutte le altre vittime.
«Si tratta ancora una volta - ha aggiunto - di corregionali che si trovavano all'estero per acquisire nuove opportunità o per espandere le loro iniziative imprenditoriali, come ce ne sono tantissimi in ogni parte del mondo e dei quali siamo tutti orgogliosi. A questo sentimento - ha affermato Iacop - si accompagna lo sgomento per l'ennesimo atto di barbarie feroce, insensato, che non può avere alcun tipo di giustificazione, un attentato
terroristico che ci angoscia perché ha avuto ancora una volta come obiettivo persone innocenti. Le nostre comunità
- ha concluso Iacop - piangono le loro vittime, ma è proprio in momenti come questi che tutti dobbiamo pensare a moltiplicare l'impegno e gli sforzi per estirpare questo cancro e vincere questa sfida di civiltà».

Il sindaco di Udine Furio Honsell, condannando l'episodio, ha affermato di voler proclamare il lutto cittadino., così come il suo collega di Tavagnacco, Gianluca Maiarelli.