19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Turismo lento, ma non solo

Ippovia: serve un milione di euro per il rilancio

Si è partiti dalle criticità, con lo scopo di trovare delle soluzioni, ecco che è emerso come in quasi 10 anni di vita, siano mancate molte cose. Oggi si apre un nuovo capitolo fatto di collaborazione e sinergia

UDINE – Come valorizzazione dell’Ippovia e della Valle del Cormor? Se lo sono domandati, lo scorso 8 luglio, l'associazione Valle del Cormor, che ha organizzato la riunione, e le amministrazioni dei sette comuni di pertinenza, assieme a Udine, con loro anche privati e associazioni del territorio. Subito chiara la necessità di fondi per un milione di euro.

Valuta cosa non è a regime per comprendere dove andare
Si è partiti dalle criticità, con lo scopo di trovare delle soluzioni, ecco che è emerso come in quasi 10 anni di vita sia mancata manutenzione, un info point, ma anche della segnaletica appropriata, coordinamento, e soprattutto un vero sviluppo di progetto turistico che includa anche le diramazioni che possono partire dall'Ippovia stessa. Quello che è certo è la volontà di trovare velocemente delle soluzioni condivise col territorio, per valorizzare al meglio il percorso. È emerso, inoltre, come, non intervenire con la rimessa a punto è una grande opportunità persa in termini di turismo slow e inclusivo (il cui trend è in forte crescita), di economia del territorio e di micro imprenditorialità, opportunità che deve essere ripresa, a diversi livelli.

Tutti insieme per un comune obiettivo
Dal canto loro anche i privati, assieme alle associazioni, si sono mostrati favorevoli a un lavoro sinergico attraverso fondi e volontariato per la sistemazione delle criticità relative alla tratta poiché ben coscienti del valore che essa possiede. Le amministrazioni, allo stesso tempo, hanno espresso la volontà di fare il possibile per la messa a punto del percorso, coordinandosi - questa volta ascoltando e coinvolgendo – anche con le associazioni ed i privati.