20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Il traguardo

Sacer compie mezzo secolo puntando sulla qualità del servizio offerto

Dal 1966 l’azienda, che ora ha sede a Lauzacco, è al supporto della logistica delle imprese friulane. «Abbiamo sempre lavorato con passione e dedizione, semplicemente svolgendo al meglio il nostro ruolo», spiega l’amministratore delegato Laura Vidoni.

PAVIA DI UDINE - Da un ufficio di rappresentanza formato da solo due persone a moderna azienda strutturata in grado di servire clienti in tutto il Nordest, grazie a più di venti dipendenti e massima attenzione al customer care e alla sicurezza. E’ la storia della Sacer di Lauzacco, che ha da poco festeggiato il suo 50° anno dalla fondazione.

Era il lontano 1966 infatti quando Luciano Uliana decide di alleviare gli sforzi dei lavoratori friulani introducendo nei magazzini dell’epoca uno strumento ora considerato indispensabile: il carrello elevatore, comunemente chiamato muletto. Fino a quell’epoca infatti tutto veniva scaricato a mano, con grande dispendio di fatica e tempo.
Insieme con la sorella di sua moglie, Laura Vidoni, Uliana inizia a promuovere l’utilizzo di questo nuovo approccio logistico. Prima con un ufficio in centro a Udine in via Canciani, poi, man mano che si amplia il giro d’affari e dei clienti serviti, sempre insieme alla cognata, si trasferisce in via Magenta, in seguito a Pradamano, fino alla sede di oggi, quella della Zona Industriale di Lauzacco.
Nel frattempo viene completato il percorso di sviluppo: da semplice rappresentanza a servizio di rivendita, magazzino ricambi, noleggio ed azienda accreditata dalla Regione Friuli Venezia Giulia per i percorsi formativi relativi alla sicurezza delle macchine. Da dietro le quinte Laura Vidoni segue la Sacer dal primo giorno, prendendo in mano le redini dell’azienda direttamente dal ‘98, dopo il pensionamento di Uliana, coinvolgendo poi marito e due figli. Un caso di imprenditoria ‘al femminile’ ante litteram, testimone del cambiamento di un’epoca, anche nel mondo dell’economia friulana.

«La passione è alla radice di tutto – racconta Laura Vidoni –. Senza passione non si va avanti. Anche noi abbiamo avuto i nostri momenti di difficoltà, ma abbiamo sempre cercato di guardare al domain puntando sul capitale intangibile di ogni impresa: le  risorse umane. Dai noi il turn-over è nullo, i dipendenti vengono formati internamente e esternamente in maniera continuativa».
Grazie anche ai propri collaboratori, scelti con cura per capacità e valorizzati per le conoscenze e il know-how di cui sono depositari, la Sacer è riuscita ad affrontare anche gli ultimi anni di crisi, quelli più duri.
«Non abbiamo mai messo nessuno in cassa integrazione, nemmeno per un’ora – racconta la signora Vidoni - e dopo qualche anno di notevole difficoltà negli ultimi siamo riusciti a tornare a crescere, intorno al 10% annuo. Insomma reggiamo l’urto e puntiamo tutto su assistenza e sicurezza».
Il pronto intervento e la risoluzione immediata dei problemi è uno dei fiori all’occhiello di Sacer, che con clienti come Illy, Pittini, Friulintagli e Biolife non può permettersi di lasciare il magazzino fermo per un problema tecnico. Sono 12 i furgoni attrezzati con sistema diagnostico e officina mobile pronti ad intervenire nel giro di pochissimo tempo. 

La Sacer è stata anche la prima impresa, nel 2013, ad accreditarsi in Regione come ente di formazione per gestire i percorsi di abilitazione degli operatori di carrelli elevatori, piattaforme elevatrici, trattori agricoli, gru per autocarro o mobili.
«Fare impresa è una sfida continua – chiude la signora Laura, amministratore delegato di Sacer -. Noi speriamo di continuare ad essere al fianco delle imprese friulane, con competenza, professionalità e garantendo sempre la massima sicurezza».