29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Festival Internazionale della Cinematografia Sportiva

‘Sfida social’ per lo Stringher in gara a un concorso multimediale nazionale

Una competizione nata tre anni fa e che ha lo scopo di promuovere il valore del rispetto, sia nello sport che nella vita

UDINE - L'istituto Bonaldo Stringher di Udine recentemente ha partecipato al concorso nazionale multimediale ‘Vivere da sportivi: a scuola di fair play’, una competizione nata tre anni fa e che ha lo scopo di promuovere il valore del rispetto, sia nello sport che nella vita.

Protagonisti anche i ragazzi della 1^ C commerciale
A parteciparvi fra le scuole di mezza Italia, anche una classe di giovanissimi friulani della Scuola Superiore di via Nogara, la 1^ C commerciale, capitanata dalle docenti Valentina Cappelletti e Annalisa Iop. Muniti di smartphone e seguiti a livello tecnico e alla regia dal video-reporter di Telefriuli, Giancarlo Virgilio, hanno realizzato un emozionante elaborato video di 5 minuti intitolato ‘Play Fair’.

Arriva la prova social
Il filmato, proposto per la categoria ‘inchiesta televisiva’, purtroppo per un soffio non ha passato la prima selezione di giugno, quella affidata alla giuria degli esperti. Dal primo agosto è però attiva la seconda fase, quella più attesa e difficile. Il video, essendo risultato fra i 10 migliori elaborati per la sezione scelta, è stato infatti inserito fra i finalisti della ‘sfida social’. A suon di like, sul portale dell’emittente SOS Television (http://votailfairplay.sostelevision.it), canale dedicato alla cultura e al sociale, saranno scelti i tre filmati da premiare al World FICTS, il Festival Internazionale della Cinematografia Sportiva, che si terrà a Milano dal 16 al 21 Novembre.

Basta un ‘Mi Piace’
Per votare non è richiesta alcuna iscrizione, basterà mettere un ‘mi piace’ al video più meritevole; quello dell'Istituto Stringher di Udine lo potete trovare direttamente al seguente link: http://goo.gl/L7io7i. Studenti, friulani, sportivi o semplici appassionati: ora siete voi a dover scendere in campo, in nome del fair play.