20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Novità in Alto Friuli

Inaugurato il sentiero per scoprire gli abeti di Risonanza

Un affascinante e magico percorso di 5,5 chilometri in uno scenario strepitoso ai piedi delle Alpi Giulie, in Val Saisera. Anche il vicepresidente della Regione Bolzonello all'inaugurazione

MALBORGHETTO - La foresta di Tarvisio si arricchisce, nel territorio del comune di Malborghetto Valbruna, di un'ulteriore opportunità per quei turisti che amano coniugare un'escursione in montagna con la scoperta della storia locale, di tradizioni e mestieri che talvolta rimangono poco conosciuti.
E' il Sentiero degli Alberi di Risonanza (the Forest Sound Track), inaugurato sabato pomeriggio alla presenza del vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, del sindaco Boris Preschern, del responsabile dell'Ufficio territoriale delle biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Tarvisio, Patrizio Terlicher, del direttore di PromotursimoFVg, Marco Tullio Petrangelo, e di un foltissimo pubblico di residenti e villeggianti.

Un percorso lungo 5,5 km
Un affascinante e magico percorso di 5,5 chilometri in uno scenario strepitoso ai piedi delle Alpi Giulie, che si snoda tra i grandi abeti rossi, che in quest'area hanno trovano le condizioni perfette per crescere e produrre un legno dalle caratteristiche ideali per costruire la parte anteriore della cassa armonica di tanti strumenti musicali a corda di qualità, in particolare violini, viole, violoncelli, esportati in tutto il mondo e presenti in ogni orchestra.
«L'abete di risonanza della Foresta di Tarvisio - ha affermato Bolzonello - costituisce una straordinaria possibilità per incrementare il lavoro delle imprese boschive e, parallelamente, per essere, grazie a questo nuovo percorso, un'attrazione per i turisti che possono imparare a conoscere gli alberi che cantano»

Alla scoperta degli alberi 'che suonano'
Il sentiero si integra e completa con il festival Risonanze, appuntamento promosso dal Comune con il sostegno della Regione, quale occasione per ammirare la Picea excelsa fissilis, ovvero l'abete di risonanza che cresce, oltre che nel Tarvisiano, solo in Val Comelico e Val di Fiemme, e per ascoltare musica e racconti immersi nella natura, per vedere all'opera i maestri liutai che creano i loro strumenti sotto gli occhi attenti del pubblico. In sostanza, questo tracciato (che ha diversi punti di accesso, è ben segnalato con tabelle, dotato di pannelli illustrativi e arricchito da sculture, facile da percorrere e termina al cospetto delle strapiombanti pareti del Piccolo Nabois) «diventa una risorsa per valorizzare queste vere e proprie opere d'arte che la natura ci ha regalato e favorire la crescita del territorio», ha sottolineato Bolzonello, evidenziando che «il patrimonio naturale è parte integrante della nostra cultura e spetta a noi costruire azioni di sua tutela e di sua valorizzazione».

La soddisfazione del sindaco Preschern
«Quando la natura e l'uomo decidono di lavorare assieme, grandi cose accadono», ha affermato, commosso, il sindaco Preschern, ringraziando quanti hanno creduto nel progetto. «Da oggi – ha aggiunto - il legno di risonanza diventa un'attrativa stabile della Valcanale e del Friuli Venezia Giulia perché abbiamo dato vita ad un trekking romantico per portare la gente nei luoghi di origine della musica».