25 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Effrazione in ospedale a Pordenone

Rubate apparecchiature ospedaliere al Santa Maria degli Angeli

Probabilmente un furto su commissione per un valore di circa 20 mila euro

PORDENONE - All’ospedale Santa Maria degli Angeli, il 2 ottobre, sono state rubate due sonde di un ecografo. Dopo essere state usate venerdì notte per un’emergenza, erano state riposte in una stanza chiusa a chiave, al terzo piano del padiglone A, in una stanza esterna al reparto che si affaccia sul corridoio. Quando, la mattina di domenica, il medico si è recato a prelevare lo strumento, non l’ha trovato al suo posto sebbene la porta fosse ancora chiusa.

Le ipotesi
I carabinieri di Pordenone hanno effettuato un sopralluogo e l’ipotesi più accreditata è un furto su commissione, per un valore di circa 20 mila Euro, ma un calcolo preciso andrà effettuato dall’economo dell’Aas5. Ci si chiede chi possa aver commesso il fatto e come mai era a conoscenza dell’ubicazione delle più costose attrezature. Possibile che il ladro avesse avuto un ‘basista’ all’interno dell’ospedale.

La sicurezza negli ospedali
Purtroppo l’assoluta sicurezza in un ambiente ospedaliero è difficile da mantenere visto il continuo andirivieni di persone, anche in caso di serrature o sistemi elettronici di videosorveglianza. Questi ultimi sono infatti soggetti a una severa normativa sulla privacy, perciò non è possibile avere un controllo totale e prevenire del tutto l’ingresso di persone non autorizzate, anche ricorrendo alla vigilanza privata.
Purtroppo non si tratta del primo furto di apparecchiature ospedaliere al Santa Maria degli Angeli e anche in altri ospedali della regione sono avvenuti raid mirati.
I carabinieri, nel frattempo, proseguono le indagini per chiarire la natura e l’insolita dinamica del fatto.