24 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Sanità

In Fvg i ginecologi obiettori sfiorano il 60%

Dopo il caso di cronaca in Sicilia, anche nella nostra regione ci sono medici che scelgono di non far abortire una donna. Al Sud la percentuale raggiunge anche il 90%.

UDINE – Il fatto di cronaca che qualche giorno fa ha causato la morte di una 32 enne e dei suoi due gemellini all’ospedale di Cannizzaro di Catania, ha riaperto la discussione sul tema dei medici obiettori di coscienza.

In Fvg il 58,4% i ginecologi che si dichiarano obiettori, e cioè possono rifiutarsi di ottemperare a un dovere se contrario alle proprie convinzioni etiche, morali o religiose. La percentuale del Fvg è una delle più basse in Italia, dove ci sono regioni in cui i ginecologi obiettori sfiorano (e superano) il 90%. E’ il caso della Basilicata, della Sicilia, del Molise e della Provincia di Bolzano. Su 94 ospedali con un reparto di ostetricia e ginecologia, solo 62 effettuano interruzioni volontarie di gravidanza. Cioè solo il 65,5% del totale.

Stando ai dati comunicati dal Ministero della Salute, la percentuale di obiettori scende tra gli anestesisti obiettori che, in media, è pari al 49,3%. Anche in questo caso i valori più elevati si osservano al Sud, con un massimo di 79,2% in Sicilia, 77,2% in Calabria, 76,7% in Molise e 71,6% nel Lazio.