20 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Sul corpo non ci sarebbero segni di violenza

Friulano morto in Burkina Faso: è ancora giallo

Lo riferisce Loris Di Giorgio, il presidente dell'associazione friulana Pentalux onlus di cui Tonial era volontario da una decina di anni, che ha sentito il fratello di Tonial. «Ha avuto la conferma del decesso dalla Farnesina - ha riferito Di Giorgio - ma non sappiamo nulla di più».

UDINE – Sono tuttora poche e frammentarie le notizie che arrivano in Italia sul decesso di Tonino Tonial, il friulano morto in Burkina Faso. Lo riferisce Loris Di Giorgio, il presidente dell'associazione friulana Pentalux onlus di cui Tonial era volontario da una decina di anni, che ha sentito il fratello di Tonial. «Ha avuto la conferma del decesso dalla Farnesina - ha riferito Di Giorgio - ma non sappiamo nulla di più, in particolare sulle circostanze del decesso di Tonino perché non riusciamo a contattare la moglie che si trova in Burkina Faso».

Tonial si trovava nel Paese africano da circa un mese e mezzo per motivi personali. Non era invece sul posto per motivi legati all'associazione da anni impegnata nel portare aiuti in Africa, sia in Algeria con progetti per la popolazione Saharawi, sia in Burkina Faso, dove hanno avviato un progetto oftalmico in partenariato con il Centro del capoluogo Nouna.

A quanto pare sul suo corpo del volontario friulano non sarebbero stati rilevati segni di violenza.