28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
L'analisi

Risorse per la cultura: +40% dal 2013

Il riferimento dell'assessore Torrenti è a quelle attività che hanno importanti ricadute occupazionali e maggiore presenza di pubblico

UDINE - «Il punto più qualificante è che per la prima volta le risorse allocate trovano sostanziale costanza nel triennio 2017-2019 e questo permette al settore una seria programmazione che potrà concretizzare gli obiettivi della nuova compiuta riforma». Lo sottolinea l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, in merito alle proposte contenute nella legge di Stabilità 2017 per il comparto culturale.
«Tale programmazione - prosegue Torrenti - porta alla conferma delle risorse nelle attività culturali più significative, ovvero quelle che hanno importanti ricadute occupazionali e maggiore presenza di pubblico, aumentato dal 2013 di oltre il 40%, e che riceveranno nuovi finanziamenti triennali. Va sottolineato che il sistema dei bandi - fa notare l'assessore - ha fatto emergere importanti nuove professionalità».
Verrà data continuità agli interventi che finora erano di competenza delle Province con nuovi bandi per iniziative minori, sostenuti da finanziamenti aggiuntivi. Torrenti annuncia anche "nuovi interventi in area montana in occasione di 'Tolmezzo città alpina'.

«Nella sola area delle attività culturali, con circa 28 milioni di euro annui il Friuli Venezia Giulia si pone come riferimento nazionale per qualità e trasparenza delle leggi e dimensione delle risorse», commenta l'assessore. Per quanto riguarda poi l'area beni culturali, biblioteche e musei saranno al centro di investimenti progressivamente crescenti nel triennio: i finanziamenti a questi ultimi - di competenza comunale - passeranno da circa un milione di euro del 2016 uscente a 1.800.000 euro disponibili nel 2019. «Tutto ciò - spiega Torrenti - per dare risposte concrete sia alle aspettative culturali quanto a quelle dello sviluppo economico che il patrimonio culturale può attivare».
Nel 2017 saranno circa 10 i milioni di euro che saranno dedicati a manutenzioni di impianti sportivi e beni culturali, che si aggiungono ai 12 milioni già allocati per lavori di cui sono in corso di preparazione le gare d'appalto (Aquileia, Villa Manin, Villa Louise).
Significativo l'importo allocato all'Ente per il patrimonio, che diverrà punto di riferimento e di supporto per l'intero sistema regionale: per la gestione di villa Manin, del nuovo servizio catalogazione e formazione specialistica di personale anche comunale, della scuola di restauro e dei musei isontini, oltre ai progetti di sviluppo nei parchi degli ex ospedali psichiatrici e altri compiti come la coproduzione di mostre nei comuni capoluogo, l'Ente gestirà 5 milioni di euro annui che arriveranno a 6 nel 2019.

Nel settore dello sport si aggiungeranno ulteriori 750.000 euro alla graduatoria per le manutenzioni ordinarie; un bando da 500.000 euro per le attrezzature, oltre a 1.300.000 euro per manutenzioni straordinarie. Inoltre 4 milioni di euro saranno destinati per manifestazioni e altri interventi, anche sulla disabilità, supportando manifestazioni anche di interesse provinciale.
Importante, per concludere, il supporto alle lingue minoritarie, con il ruolo sempre più importante attribuito all'Arlef-Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, ai corregionali all'estero, anche con nuovi strumenti valutativi, e al mondo del volontariato.