19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Economia

Un Tavolo per rivitalizzare l'area del Triangolo della Sedia

Nei primi mesi del 2017 si procederà alla pubblicazione dei bandi, ai quali le imprese del territorio potranno accedere con apposita domanda

UDINE - Rafforzamento delle iniziative dedicate all'internazionalizzazione e alla partecipazione a fiere nonché sostegno alle consulenze per innovare l'organizzazione, processi produttivi e prodotti. A ciò si aggiungono, come azioni di sistema, cioè non finanziate dai bandi ma come esigenze emerse dai tavoli, gli investimenti infrastrutturali, ambientali e industriali e infine la mappatura dei capannoni esistenti.
Sono queste, in sintesi, le proposte di lavoro avanzate dal gruppo ristretto e illustrate nel corso della riunione del Tavolo di Partenariato dell'area di crisi diffusa Area 107.3, estesa al distretto della sedia, riunitosi a Udine alla presenza dell'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello. Oltre alla Regione al tavolo degli stakeholder siedono altri enti istituzionali, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali.
Come ha evidenziato il vicepresidente, i progetti che verranno messi in campo in questa area produttiva «assumono i connotati di iniziative pilota che, in futuro, potranno dare origine ad altre nuove attività. Quello di oggi - ha aggiunto ancora l'assessore regionale - è un tavolo importante che consente al territorio di
fare sintesi delle proposte degli stakeholder, venendo così incontro alle reali esigenze delle imprese. Con chiarezza
- ha aggiunto Bolzonello - è emersa la necessità di puntare l'attenzione sull'internazionalizzazione, tema al quale daremo quindi lo spazio nel modo in cui ci è stato richiesto».

I dati forniti dalla Direzione centrale del Lavoro hanno messo in luce la dinamica occupazionale di alcuni settori del territorio. Ne è emerso che la provincia di Udine, rispetto alle altre del Friuli Venezia Giulia, è quella in cui l'impatto e il perdurare della crisi occupazionale sono stati i più intensi e continuano a esserlo tuttora. In particolare, nel 2015 il metalmeccanico ha visto ridurre il numero delle assunzioni nonostante un segno positivo per Pil e occupazione. Nel complesso, la variazione dei soli avviati nei settori considerati è pari al + 1,69%, contro un incremento del 21,64% dell'area e il 35,85% di tutto il territorio friulano. Scendendo nello specifico, la fabbricazione mobili rappresenta di gran lunga il settore di fondamentale importanza per l'area di riferimento, sia in termini di addetti sia in termini dell'incremento occupazionale considerato (+78,52).

Il piano di rilancio per l'area, in fase di predisposizione sulla base degli indirizzi definiti nella riunione, sarà valutato nell'incontro conclusivo del tavolo di partenariato e successivamente sottoposto all'approvazione della giunta regionale. Nei primi mesi del 2017 si procederà alla pubblicazione dei bandi, ai quali le imprese del territorio potranno accedere con apposita domanda. Tra i criteri che verranno presi in esame per stilare la graduatoria delle richieste, il tavolo ha proposto alcuni parametri sia di carattere oggettivo che soggettivo. Tra i primi figurano ad esempio le dimensioni aziendali, la presenza di imprenditoria femminile o giovanile, la partecipazione dell'azienda a reti di impresa, la rioccupazione e l'attività svolta in modo cooperativo. I criteri soggettivi prenderanno in esame, ad esempio, la qualità delle competenze fornite dai consulenti aziendali, le prospettive di impatto dei risultati sullo sviluppo dell'impresa e la riduzione dell'impatto ambientale. Dopo quello dedicato ai distretti del mobile e della sedia, nei prossimi giorni è previsto il terzo e conclusivo incontro con i tavoli degli stakeholder delle aree di crisi diffusa riferita al territorio dell'isontino, alla presenza dell'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello.