20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
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Jovanotti esalta le poesie di Pierluigi Cappello

Parlando del suo ultimo libro, Lorenzo scrive: "E’ bellissimo. Ogni verso, ogni poesia di questa breve raccolta scritta in 2.190 giorni è una porta che si apre sulle profondità della vita"

CHIUSAFORTENon ha bisogno di un ‘testimonial’ per decretare il suo talento. Ma, di certo, non gli dispiacerà sapere che le sue poesie sono ‘esaltate’ da Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. L’occasione è data dall'uscita del nuovo libro di Pierluigi Cappello, poeta originario di Chiusaforte, ‘Stato di quiete – poesie 2010-2016’, la cui prefazione è scritta proprio da Cherubini. 

Ecco cosa scrive Jovanotti sulla sua pagina Facebook: «Stato di quiete - poesie 2010-2016» la nuova raccolta di Pieluigi Cappello, uno dei maggiori poeti italiani. E’ bellissimo. Ogni verso, ogni poesia di questa breve raccolta scritta in 2.190 giorni è una porta che si apre sulle profondità della vita. Costa 12 euro e secondo ne vale almeno 12mila: leggete una poesia alla volta, ogni tanto, metteteci anche sei anni a leggere questo libro in cui i versi occupano 40 pagine (nel libro troverete anche altro, ma le poesie sono il cuore). 6 anni per scriverlo, 40 pagine, 2.190 giorni, una sillaba al giorno a occhio e croce, sei minuti per innamorarsene, sei anni per leggerlo. Io da qualche giorno lo tengo nel portaoggetti dello sportello della macchina – racconta Jovanotti – quando mi fermo lo sfoglio, è un buon metodo di lettura. Però quando scatta il verde ripartite mi raccomando sennò dietro di incazzano e hanno ragione, non è che uno può leggere poesie ai semafori. Per questo hanno inventato le rotonde, per dissuadere i lettori di poesia agli stop, che la poesia è molto pericolosa, immagino che lo sappiate, è come la libertà».

Lorenzo non si risparmia e parlando della vita di Cappello aggiunge: «Non vi dirò nulla di Pierluigi Cappello, friulano, classe 1967, niente della sua biografia (casomai c’è Wikipedia se volete), dei suoi luoghi, del suo attraversamento di questi 2190 giorni e di tutti gli anni prima. Non serve, è tutto in queste poesie, non tanto la sua biografia, ma la mia, la nostra, di tutti, per davvero, succede solo con la grande poesia. La biografia dei poeti, gli aneddoti e le vicende personali, vanno bene per farne poi dei film magari anche belli». «In questo libro – conclude Lorenzo – ogni parola è una persona viva, questo libro stesso è una persona, ti parla, ti ascolta. Le parole qui sono pura fisica quantistica, materia profonda, atomica. Queste poesie ci ascoltano. Stanno lì, e ascoltano i nostri pensieri, le nostre emozioni, possiamo anche rimanere in silenzio. Sei lì ‘al centro delle cose, nel punto più profondo’ (è il verso finale del libro)».