24 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Domenica 27 a Cividale

Gsa concentrata sulla sfida con Imola. Si ferma Zacchetti

Intanto è stata anticipato a sabato sera l'atteso derby con Trieste. Coach Lino Lardo preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione su questa partita, ma parla dell'incontro con gli emiliani

UDINE - La Questura di Trieste, in accordo con la Pallacanestro Trieste e la Federazione italiana pallacanestro, ha comunicato che l’atteso derby tra la Gsa Udine e l’Alma Trieste non si giocherà, nel capoluogo giuliano, il 4 dicembre alle 18, ma verrà anticipato a sabato 3 dicembre con inizio alle ore 20.30. Causa l’incontro di calcio del campionato di serie D tra Triestina e Mestre, in programma il medesimo giorno alle ore 14.30, è stata valutata l’opportunità, per ragioni di sicurezza, di anticipare il match della palla a spicchi. Potere del calcio e decisione un po’ intempestiva, considerato  che le date delle partite erano conosciute da tempo, ma, tant’è, la Gsa Udine ed i suoi tifosi al seguito si possono solo adeguare.
Coach Lino Lardo preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione su questo cambio di data né, in generale, sul derby. La concentrazione, sua e della squadra, è, infatti, tutta orientata a domenica 27 novembre quando a Cividale, alle ore 18, la Gsa Udine affronterà l’Andrea Costa Imola che la segue in classifica con 4 punti e che domenica scorsa ha perso di misura, in casa, con Mantova (79-84).

Lardo, come sta andando questa settimana di allenamenti? E’ finita, finalmente, l’emergenza in infermeria?
«I vecchi infortunati si stanno riprendendo. Pinton si sta allenando con continuità, Cuccarolo e Vannuzzo stanno meglio, solo Ray lamenta ancora un affaticamento alle gambe. La brutta notizia è che Zacchetti, che era rimasto fermo due settimane e si era ripreso ad allenare in questa, si è dovuto fermare (giovedì a metà sessione, ndr) per un problema alle gambe. Siamo, comunque, riusciti ad allenarci un po’ meglio rispetto a prima».

Che partita sarà quella di domenica con Imola?
«Imola è una bella squadra. Il loro allenatore Ticchi li lascia giocare abbastanza liberi, è una squadra di talento, con un mix di giovani e giocatori di esperienza  come Prato e Maggioli che ho allenato in passato. Hanno 4 punti, ma hanno sempre perso di poco gli altri incontri. Giocano spesso con quattro piccoli, senza dare punti di riferimento, sarà una partita difficile dal punto di vista tattico. Noi dobbiamo confermare quello che abbiamo fatto vedere a Verona».

Nella partita giocata in Veneto avete nuovamente dimostrato un’invidiabile tenuta difensiva. Adesso quello che manca è forse avere maggiore fluidità in attacco per arrivare più facilmente al tiro?
«Ci stiamo lavorando. Ci siamo un po’ fermati per via  degli infortuni nelle ultime due settimane, ora abbiamo ripreso a lavorarci sopra e a conoscerci e capirci meglio perché non va dimenticato che questa squadra, con gli innesti di Traini, Ray e Okoye, è solo un mezzo e mezzo che sta lavorando insieme».