18 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Operazione dei Carabinieri

Rapine alle poste di Tricesimo e Gemona: preso il ladro, si spostava con i mezzi pubblici

Si tratta di D. P., queste le iniziali, già noto alle autorità. L’uomo, 57 anni, era infatti uscito di prigione appena un mese fa. Ora è tornato in carcere

UDINE - Si muoveva con i mezzi pubblici, il rapinatore degli uffici postali di Tricesimo e Gemona. Due rapine avvenute in meno di 24 ore. La prima, il 24 novembre, ha fruttato un bottino di appena 300 euro, la seconda, il giorno seguente, ha portato (anche se per poco) nelle tasche malvivente circa 6.500 euro. Le modalità (il sequestro degli addetti e di chi si trovava nei locali e l’ausilio di una pistola) hanno allarmato particolarmente le forze dell’ordine che grazie alle indagini sono riuscite ad arrestare, già nella serata del 25 novembre, il rapinatore. Si tratta di D. P., queste le iniziali, già noto alle autorità. L’uomo, 57 anni, era infatti uscito di prigione appena un mese fa. Senza fissa dimora (l’ultima residenza nel Medio Friuli) con una situazione economica e personale piuttosto complicata (separato e senza lcun rapporto con la ex moglie), l’uomo, di origine siciliana, dopo aver cercato aiuto nelle strutture di accoglienza, e non riuscendo a trovare un lavoro (pare che di mestiere facesse l’elettricista) e quindi il denaro necessario per mantenersi, ha deciso di tornare alle ‘vecchie abitudini’.

Il precedente
Proprio così, perchè a marzo era stato protagonista di un’altra rapina, a Tarcento. In quell’occasione era riuscito a racimolare pochi spiccioli che pare gli servissero per dar da mangiare al proprio cane. Anche al tempo a essere colpita era stata la Posta locale.

Le indagini
Per consentire ai carabinieri del Nucleo radio mobile di Udine (coadiuvati dai colleghi di diverse stazioni locali di diversi Comuni) di scovare subito il ladro, sono state fondamentali le testimonianze delle persone che sono state legate dall’uomo e tenute in ostaggio il tempo necessario per consentirgli di compiere i furti: si trattava di un uomo alto (oltre il metro e 80) e magro; in entrambi casi ha agito a volto scoperto, coprendosi solo con un berretto blu; è apparso deciso nell’agire, pur non dimostrandosi mai particolarmente aggressivo (da quanto riferito dagli uomini dell’Arma, a Tricesimo ha cercato di tranquillizzare una degli addetti dell’ufficio postale che si era agitata molto). Tracciato l’identikit e messe insieme tutte le informazioni in loro possesso, i carabinieri sono finiti sulle tracce di alcune ‘vecchie conoscenze’. Subito partite le operazioni di ‘osservazione, controllo e pedinamento’ le forze dell’ordine  hanno bloccato nella stazione delle corriere di Udine quello che poi è risultato essere l’autore dei furti agli uffici postali.

L’uomo ha confessato subito e non ha posto resistenza
Trasportato subito in via Spalato, non aveva ancora contato i soldi del suo secondo colpo. In quanto alla pistola, un’arma giocattolo cui era stato occultato con il pennarello nero il tappo rosso, è stata rinvenuta in un cassonetto a Gemona, come da indicazione dello stesso 57enne.