25 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Emergenza senza fine

Migranti accampati in una casa abbandonata dietro al Moretti

I residenti della zona hanno chiamato più volte le forze dell’ordine per far sgomberare l’edificio, che si trova in via Villa Glori. Ma i migranti, dopo pochi giorni, sono tornati. E ora partirà una raccolta di firme indirizzata a Honsell

UDINE – Nel sottopasso ferroviario, in viale XXIII Marzo, di fronte al cimitero di San Vito. E ora pure in una casa in costruzione di via Villa Glori. L’emergenza migranti, per la città di Udine, pare non avere fine.

Si tratta di un gruppo di una ventina di migranti, persone che non possono essere accolte nei centri di accoglienza alla Cavarzerani o alla Friuli (non ne hanno i requisiti, in alcuni casi persi dopo aver commesso piccoli reati). Alcuni di loro hanno già lo status di rifugiato in tasca ma non sanno dove andare. La notte si ritrovano nella casa in costruzione alla fine della via, di giorno si sparpagliano per la città: chi al parco Moretti, chi nelle mense per i poveri, chi in centro. In queste giornate di sole non è raro vedere le coperte che utilizzano per difendersi dal gelo di questi ultimi giorni stese sull’erba proprio dietro la casa abbandonata.

I residenti della zona hanno chiamato più volte le forze dell’ordine per far sgomberare l’edificio. Ma i migranti, dopo pochi giorni, sono tornati. «Arrivano e vanno con biciclette, con borsoni e con boccioni dell’acqua – racconta la signora Stefania – ci svegliamo con loro che fanno i bisogni nel campo, ci si trova a rientrare in aree buie e spesso li si incrocia in gruppi numerosi. Per quanto si allertino le forze dell’ordine nulla cambia. Mi dissero – conclude la residente – che l’unica strada è fare una raccolta firme da presentare a Honsell. Ci proveremo…».