29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Organizzata da Legno Servizi

Successo per la 2^ Asta regionale del legname di pregio

Tutti venduti i tronchi presentati, a prezzi interessanti. Un segnale che il mercato del legno si sta ravvivando anche in Fvg

AMPEZZO - Sono stati tutti venduti i 351 tronchi (per oltre 263 mc di legname) depositati sul piazzale del Comune di Ampezzo in occasione della 2^ Asta regionale del legname di pregio, tenutasi proprio nel comune carnico qualche giorno fa. Il legname proveniva da 8 Comuni del Fvg, dalle foreste della Regione e da 6 ditte private. L’iniziativa è stata organizzata da Legno Servizi e dall’Associazione Regionale Pefc, con il patrocinio del Comune di Ampezzo, Uncem e Kmečka Zveza e il contributo di Pivotti srl.

I prezzi di vendita e le parole di Shaurli
All’apertura delle buste del 13 dicembre, si sono presentati 7 operatori regionali che hanno acquistato tutti i tronchi disponibili (anche materiale di risonanza) con pure un bel successo economico, per i proprietari, visto che il legname di conifere e latifoglie (in gran parte certificato Pefc), grazie al meccanismo dell’asta, è stato venduto con prezzi al rialzo: le conifere hanno spuntato un prezzo medio di 107 euro al mc (prezzo massimo 252 euro/mc) e le latifoglie 86 euro al mc (prezzo massimo 88 euro/mc), superiori rispetto all’Asta dello scorso anno. I 30 tronchi migliori della partita, selezionati per la loro elevata qualità da un’apposita Commissione tecnica, sono stati battuti all’asta pubblica, a Palazzo Unfer di Ampezzo, da Maria Cristina D’Orlando (presidente di Pefc Italia), con una grande partecipazione di pubblico. In questo caso, gli acquirenti intervenuti, tutti rappresentanti di segherie regionali, hanno fatto offerte al rialzo, molto consistenti.
«Si tratta di un’iniziativa importante – ha sottolineato Cristiano Shaurli, assessore alle Risorse agricole e forestali del Fvg, presente all’Asta – soprattutto perché valorizza il gran lavoro che la Regione ha fatto e sta facendo per la certificazione dei nostri boschi. Bisogna dare un’accelerata sulla costituzione delle filiere del legno, ma senza far crescere di troppo il loro numero. A gennaio – ha poi annunciato – avvieremo una serie di incontri con i Comuni montani per l’elaborazione di un Piano strategico, coordinato, per la sviluppo della risorsa legno in Fvg che, ad avviso dell’Amministrazione, può svolgere un ruolo strategico nella crescita economica, sociale e occupazionale della montagna friulana».

Un mercato che si sta ravvivando
«Siamo soddisfatti dei prezzi del legname spuntati all’Asta – ha aggiunto il presidente di Legno Servizi, Emilio Gottardo – e la loro crescita rispetto allo scorso anno è segno che, forse, il mercato del legno si sta ravvivando. Anche la partecipazione convinta delle imprese boschive della Carnia, che ringrazio particolarmente, oltre che di alcuni Comuni, è un altro segnale significativo che va nella stessa direzione. I pezzi che hanno spuntato i prezzi migliori sono stati un larice, venduto a 450 euro/mc e un abete rosso, venduto a 320 euro/mc, entrambi provenienti dalla foresta di Ampezzo che, così, si è conquistato il diritto di organizzare pure l’edizione del 2017 dell’Asta. Queste due prime edizioni ci sono servite anche a prendere contatti con realtà simili nelle aree a noi vicine (Austria e Slovenia) e stiamo, perciò, seriamente pensando di creare dei momenti d’Asta in comune».