20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
L'assessore Shaurli invita alla prudenza

Due incendi in meno di 24 ore in Friuli

Le condizioni meteo (assenza di pioggia prolungate e temperature alte) favoriscono il divampare delle fiamme. Spenti i roghi e Tolmezzo e Faedis

FAEDIS – Hanno lavorato fino alle 21.30 le squadre antincendio per avere la meglio sul rogo divampato nel pomeriggio di mercoledì tra le località di Pedrosa e Reant. Vigili del Fuoco, volontari e guardie forestali hanno faticato parecchio per domare le fiamme, sviluppatesi attorno alle 16. Complessivamente sono andati distrutti oltre sei ettari di prato e boscaglia.

Un rogo ben visibile anche da Udine, e non a caso le chiamate arrivare al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco sono state molte. La propagazione delle fiamme è stata facilitata dalla siccità del periodo, con un fronte del fuoco che ha raggiunto i 500 metri.

Non si conoscono le cause del rogo, scoppiato solo 24 ore dopo quello di Cadunea di Tolmezzo (in questo caso di probabile origine dolosa), a dimostrazione di come il pericolo incendi sia estremamente alto in tutto il Friuli. Sull’argomento si registra l’intervento dell’assessore regionale Cristiano Shaurli: «Il lungo periodo di assenza di piogge e la mancanza di neve – ha evidenziato l'assessore - devono suggerire la massima prudenza in tutte le attività umane che si svolgono nei compendi boschivi e nelle aree limitrofe, per evitare il rischio di innescare incendi che, proprio per le condizioni climatiche, potrebbero svilupparsi e coinvolgere aree molto ampie».