16 aprile 2024
Aggiornato 17:00
A Udine

Sicurezza in città: Fi e Ln puntano il dito contro Honsell

I residenti di viale Ungheria chiedono aiuto per limitare il degrado del quartiere. Anzi, Vuerli e Pittoni accusano il sindaco di non aver mai saputo affrontare la questione sicurezza

UDINE – «Le forze dell’ordine hanno il dovere di intervenire per rispondere alle paure espresse dai cittadini, con controlli minuziosi per smantellare il giro di droga e mettere fine a risse e intimidazioni a chi vive e lavora in quella zona». I consiglieri comunali di Forza Italia, Vincenzo Tanzi e Maurizio Vuerli intervengono sulla situazione venutasi a creare in viale Ungheria, dove i residenti hanno chiesto aiuto alle istituzioni per limitare il degrado del quartiere. Una questione sulla quale si registrano anche le parole del leghista Mario Pittoni: «La raccolta firme di commercianti e residenti di viale Ungheria, via Bertaldia e piazzale D'Annunzio per chiedere più sicurezza, è solo l'ultimo segnale di cittadini ormai esasperati da tempi di reazione che sull'emergenza migranti non sembrano proprio essere il punto di forza dell'attuale amministrazione, sia regionale che cittadina».

La posizione di Tanzi e Vuerli
«La politica – affermano i due consiglieri forzisti – non può fare orecchio da mercante: chi governa deve assumersi la responsabilità di tutto ciò che succede in città. Chiudere gli occhi e non fare nulla sarebbero atti vili e meschini nei confronti dei cittadini. Troppo semplicistico tirarsi fuori dalla mischia: purtroppo Honsell e la sua maggioranza ogni qualvolta che si parla di sicurezza, schivano il problema e in questi anni non sono stati mai capaci di affrontarlo in modo serio». Tanzi e Vuerli puntano il dito contro l’amministrazione Honsell: «Certo è vero, Udine non è Gotham city, ma quest’amministrazione dal 2008 non ha mai preso di petto la situazione riguardante la sicurezza. Non ha mai avuto idee, figuriamoci la voglia di mettere in atto politiche finalizzate al controllo puntuale del territorio. Le forze dell’ordine, sono presenti costantemente sul territorio, e di questo va dato atto, ma la politica non può essere da meno».

Le parole di Pittoni
«Tre anni – spiega il consigliere leghista - sono occorsi al sindaco di Udine, Furio Honsell, per comprendere l'urgenza di aggiornare il regolamento di Polizia locale, vecchio di quasi un secolo. Altrettanto tempo ha impiegato la governatrice Debora Serracchiani (e solo dopo una pesante batosta elettorale) per decidersi a stilare una timida letterina al ministro dell'Interno in cui chiede più agenti per il nostro territorio e di verificare la possibilità di ‘rimpatri forzati per chi commette reati’. Alla fine c'è arrivata anche lei! Chiediamo a Serracchiani e Honsell maggiore coraggio».