20 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Dal 4 al 6 gennaio 2017

Al via l'89^ Epifania tarcentina

Non è solo ‘Pignarûl Grant’, ma una tre-giorni fatta di folklore, tradizione e molti eventi

TARCENTO – La dodicesima notte, la notte dell’Epifania, chiude il periodo natalizio. È una notte ‘magica’, fatta di antiche tradizioni, di rituali che si perdono nel tempo, di folclore. Una notte, peraltro, particolarmente sentita in Friuli, dove l’Epifania è accolta e ‘salutata’ in molti modi. Fra questi, quello certamente più conosciuto è il ‘Pignarûl’.

Il ‘Pignarûl Grant’
I fuochi epifanici fondono nella loro essenza da un lato l’aspetto ritualistico e sacro, dall’altro quello magico, offrendo uno spettacolo che profuma di tradizione e che richiama alle radici. Lo sanno bene a Tarcento, dove da 89 anni (nel 2017) ogni 6 gennaio si accende il ‘Pignarûl Grant’.

Una tre-giorni fatta di folklore e non solo
L’Epifania tarcentina, però, non è solo ‘Pignarûl Grant’, ma una tre-giorni fatta di folklore e non solo: si comincia il 4 gennaio, alle 20.45 con la cerimonia di consegna del Premio Epifania. Giovedì 5 gennaio, invece, la giornata comincerà alle 15 in piazza Libertà con l’apertura dei chioschi e della pesca. Alle 16.30 si ‘apriranno le danze’ con la musica de ‘I Splumats’. Alle 17.15 sempre in piazza Libertà spazio alla tradizione: ritrovo dei pignarûlars, consegna del fuoco e fiaccolata nel centro cittadino con il Vecchio Venerando. Alle 18 al via il ‘Palio dei pignarûlars’, la spettacolare corsa con i carri infuocati. Alle 19 proseguirà l’intrattenimento musicale con ‘Alvio e Elena’.

Il 6 gennaio
La giornata tarcentina inizierà presto, alle 9, in piazza Libertà, dove aprirà i battenti il mercatino degli hobbysti, i chioschi e la pesca di beneficenza. Poco dopo, alle 9.15 partirà la marcialonga non competitiva. La sfilata e il concerto con 'Banda Musicale di Reana' e l’arrivo della Befana è invece previsto per le 10.30. Alle 11 è in programma la Santa Messa Solenne dell’Epifania. Alle 12, sotto il tendone riscaldato di piazza Libertà spazio alla musica dei ‘Tre Mendi’. Il pomeriggio, invece, si aprirà alle 14.30 con la benedizione dei bambini. Alle 15 è prevista l’esibizione degli sbandieratori di Cordovado. Il corteo storico partirà da viale Matteotti alle 17.15. Poco dopo, alle 17.40 al via la Rievocazione storica da gradinata viale Marinelli. Alle 18 ancora musica, sempre con i ‘Tre Mendi’. Dalle 18.30, tutti con il Vecchio Venerando uniti nella fiaccolata e nella salita verso il Cjscjelat. Alle 19 è prevista l’accensione del ‘Pignarûl Grant’ e di tutti i Pignarûl della Conca tarcentina. Alla 20 chiuderà i festeggiamenti lo spettacolo pirotecnico.

Chissà quale sarà quest’anno sentenza del ‘Vecchio’
Ricordate: «Se 'l fum al và a sorêli jevât cjape 'l sac e vâ a marcjât». (Se il fumo volge a oriente al mercato col sacco andrai continuamente), ma «Se 'l fum al và a sorêli a mont cjape 'l sac e vâ a pal mont». (Se il fumo piega al tramonto emigra col tuo sacco per le vie del mondo).