24 aprile 2024
Aggiornato 10:30
E' la più grande associazione di artigiani

Tilatti confermato alla guida di Confartigianato-Imprese Udine

Il Consiglio direttivo ha eletto nuovamente il presidente uscente. Al suo fianco, nei prossimi quattro anni, i tre vice Fiorini, Comello e Maurig

UDINE - Sarà ancora Graziano Tilatti, imprenditore edile di Remanzacco, a guidare Confartigianato-Imprese Udine. Eletto a larghissima maggioranza dal consiglio direttivo, Tilatti è al suo secondo mandato in provincia, il quarto presidente - dopo Di Natale, Della Mora e Faleschini - della più grande associazione di categoria degli artigiani e delle piccole imprese, forte di ben 7.000 aziende iscritte. Per lui, che guida anche Confartigianato a livello regionale, si tratta dunque di una riconferma, commentata con soddisfazione a margine del voto: «Ringrazio per la fiducia accordatami. Sono felice e motivato per l’attività che ci aspetta e che avvieremo subito. Senza esitazioni».

Gli obiettivi di Tilatti
Questi gli obiettivi che si è dato il presidente: «Anzitutto - ha detto a margine del Consiglio - andremo a riposizionare il sindacato, così che oltre a fornire assistenza e servizi diventi sempre più anche un «coach» d’impresa, capace di stimolare la creazione di nuove reti e aggregazioni. Aumenteremo l’efficienza dei servizi che offriamo al tessuto produttivo, anche attraverso sinergie di livello regionale, e ne creeremo di nuovi, più competitivi e in linea con le esigenze degli imprenditori». «Sogno una Confartigianato ancor più attiva, al servizio delle imprese e, perché no, capace anche di allargare la grande famiglia di associati, che oggi possono contare sul lavoro di oltre 300 dipendenti a livello regionale, 170 dei quali in provincia di Udine. Collaboratori che colgo qui l’occasione per ringraziare. Tornando alla missione che ci aspetta, i temi sul tavolo sono tanti. Li passeremo alla lente d’ingrandimento nei prossimi quattro anni. Decisi a lasciare un segno. Anche nel credito, che per noi imprese artigiane passa dai Confidi» ha affermato il presidente. Con lui sono stati eletti anche i tre vicepresidenti. Una conferma, Edgarda Fiorini, e due 'new entry': Francesca Comello e Giusto Maurig.

Le sfide che attendono Confartigianato
Si conclude così il percorso di rinnovo delle cariche che ha impegnato Confartigianato-Imprese Udine dallo scorso mese di settembre coinvolgendo tutti i 7.000 iscritti che hanno eletto gli oltre 230 rappresentanti territoriali e di categoria. Un percorso che ha portato all’elezione dei nuovi consigli di zona - Alto Friuli, Basso Friuli, Friuli Orientale, Friuli Occidentale e Udine – e dei 33 consigli provinciali di categoria, culminato ieri con l’insediamento del rinnovato consiglio direttivo, composto da oltre 70 persone e chiamato a dare l’indirizzo 'politico' all’Associazione.
Molte le sfide che attendono ora il nuovo direttivo di Confartigianato: l'avvento della nuove tecnologie con la diffusione dell'artigianato 4.0 (ormai circa 700 aziende friulane fanno dei 'bit' la materia prima del proprio prodotto), la facilitazione nell'avvio di un'impresa (nel corso del 2016 in provincia di Udine sono nate meno di 800 imprese artigiane. Sono molte: in media più di 15 a settimana. Sono però il 33% in meno rispetto al 2006 e il 28% in meno del 2011), dare impulso ai giovani (solo dieci anni fa, nel 2006, quasi il 20% degli imprenditori artigiani aveva meno di 35 anni di età. Oggi rappresentano appena il 12%), risolvere i problemi finanziari delle imprese artigiane (riuscire a incassare dai clienti è un problema per i 2/3 degli artigiani friulani) e riuscire a cogliere le opportunità dei mercati.