25 aprile 2024
Aggiornato 06:30
A Palazzo Ricchieri fino al 5 marzo

Mostra "Salvaguardia e restauri dopo il terremoto del 1976"

L’impegno di uomini e istituzioni per evitare un danno storico e morale al patrimonio artistico in un'esposizione allestita al Museo Civico d'arte di Palazzo Ricchieri

PORDENONE - La mostra 'Salvaguardia e restauri dopo il terremoto del 1976' allestita al Museo Civico d’arte di
Palazzo Ricchieri inaugurata sabato 14 gennaio rimarrà aperta fino al 5 marzo. L’esposizione, costituita da una serie di pannelli e con il supporto di un video, documenta l’importante lavoro di recupero e salvaguardia delle opere provenienti dai diversi paesi colpiti dal terremoto, ricoverate al Museo civico d’arte di Pordenone per essere restaurate e poi restituite alle comunità di appartenenza.

«Questa mostra - ha esordito l’assessore alla cultura Pietro Tropeano – è un evento che consente di vivere intensamente i nostri spazi culturali e beneficiare di quel patrimonio artistico salvato dal sisma, grazie alla passione di restauratori, tecnici ed amministratori che compreso l’importanza della necessità di recuperare e restituire alla comunità opere d’arte che altrimenti sarebbero andate perdute».


Le autorità presenti
All’apertura della mostra sono intervenuti don Simone Toffolon, Presidente della Commissione Arte Sacra e Beni culturali della Diocesi di Concordia - Pordenone, secondo il quale pur se la vita degli uomini è turbata e ferita, non può essere scissa dalla bellezza dell’arte, Angelo Crosato già conservatore del museo che ha illustrato le modalità di recupero degli affreschi staccati, dei dipinti, delle statue e degli arredi sacri. Il restauratore Giancarlo Magri, commosso, ha commentato i moltissimi interventi di restauro che si sono protratti per anni e ha ricordato l’apporto del restauratore Gino Marchetot. Evocata anche l’appassionata attività di Antonio Forniz commissario straordinario
del museo fino al 1981. Erano presenti anche Elisabetta Francescutti, della Sovrintendenza e Roberto Castenetto, presidente del Circolo Culturale Augusto del Noce promotore della mostra allestita in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Pordenone, con la Diocesi Concordia - Pordenone e il Ministero per i beni e le attività culturali.


Orari per la visita
L’ingresso alla mostra è gratuito e la si può visitare dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19. Le scolaresche e i gruppi organizzati possono usufruire di visite guidate, condotte dai curatori e degli organizzatori, il martedì mattina, dalle 10 alle 12, con prenotazione, e sabato 28 gennaio e 18 febbraio, dalle 16 alle 18.