29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Forestali e Cnsas resteranno sul posto

Emergenza neve: rientrano i primi volontari

La prima colonna mobile regionale, quella di Fvg Strade partita lo scorso 19 gennaio, anticiperà di un giorno quella della Protezione civile composta da 4 funzionari e 87 volontari

UDINE - Comincerà martedì il progressivo rientro di mezzi e personale inviati dal Friuli Venezia Giulia in Abruzzo per fronteggiare l'emergenza composita terremoto-neve tuttora perdurante ma in corso di esaurimento. Su indicazione del Dipartimento di comando e controllo della Protezione civile, la  Dicomac di Rieti, la prima colonna mobile regionale, quella di Fvg Strade partita lo scorso 19 gennaio, anticiperà di un giorno quella della Protezione civile composta da 4 funzionari e 87 volontari che hanno raggiunto tre giorni fa Montorio al Vomano, in provincia di Teramo.

«Abbiamo immediatamente impegnato tutte le forze necessarie per fronteggiare l'emergenza derivante dall'eccezionalità delle precipitazioni nevose nell'area abruzzese - commenta l'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, reduce dalla recente visita a Montorio al Vomano - e ora rimarremo comunque presenti con il personale specializzato che è a tutti gli effetti operativo, soprattutto nelle zone più impervie, per portare soccorso e prevenire l'ulteriore rischio valanghivo».

Molto probabile, infatti, il prolungamento della permanenza in Abruzzo delle altre due colonne mobili regionali, o parte di esse, caratterizzate complessivamente da 9 automezzi, 4 motoslitte e oltre 30 tecnici esperti tra Protezione civile, Corpo Forestale e Soccorso Alpino.