26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
A Cividale

L'Azienda sanitaria precisa: "Nessuna carenza all'Hospice"

La replica alle accuse lanciate qualche giorno fa da una famiglia rimasta insoddisfatto dal servizio erogato. Dalle verifiche effettuate non risultato problemi

CIVIDALE DEL FRIULI – Qualche giorno fa abbiamo riportato la denuncia di una famiglia che non è rimasta soddisfatta dal servizio erogato dall’Hospice di Cividale. La replica dell’Azienda sanitaria che gestisce la struttura non si è fatta attendere. «La signora è stata ricoverata all’Hospice nel marzo 2016 dopo un colloquio con la famiglia», hanno informato, respingendo le accuse di una carenza di personale. «Il personale assente per malattia in quel periodo, è stato prontamente sostituito con altri operatori richiamati in servizio». Dalla struttura fanno comunque sapere che tutte le lamentele sono state annotate in cartella clinica, documento dal quale risulta che l’assistenza alla paziente è stata quotidiana.

«Il personale in reparto c’era e ha assistito la signora – aggiunge l’Azienda sanitaria – e per le cure sono state osservate le terapie impostate dal reparto di Oncologia». E nel momento in cui questa terapia è stata cambiata, le figlie della paziente, stando almeno alla versione fornita dall’Hospice, hanno dato la disponibilità a reperire autonomamente i farmaci necessari. La donna è rimasta all’Hospice dal 2 all’8 marzo, per poi essere trasferita al Gervasutta, come richiesto dalla famiglia. «Una dirigente dell’Azienda sanitaria ha effettuato un sopralluogo nella struttura di Cividale per verificare eventuali malfunzionamenti, ma non ha notato nulla di strano, con l’organizzazione che è risultata adeguata». Non sono state evidenziate, quindi carenze e l’assistenza fornita è stata ritenuta adeguata.

Detto questo l’Azienda sanitaria ha assicurato che saranno tenute in debito conto le osservazioni giunte dalla famiglia, «frutto di diverse percezioni» che in situazioni di particolare dolore possono essere naturali.