1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Impresa

Il tribunale di Udine ammette Pilosio alla procedura di concordato preventivo

Nominato commissario la commercialista Daniela Kisling. Lo strumento previsto dalla normativa italiana intende arrivare a un accordo con i creditori per chiudere con il passato e rilanciare l'azienda

UDINE – Il tribunale di Udine ha ammesso la Pilosio alla procedura di concordato preventivo con riserva, concedendo 120 giorni per il deposito del piano di concordato. L’attuale Cda intende preservare la continuità aziendale e proseguire con la strategia di rilancio produttivo.

Con decreto datato 26 gennaio, il presidente del Tribunale di Udine, Francesco Venier ha nominato quale commissario giudiziario la commercialista Daniela Kisling con studio in Udine.
La società è assistita, in qualità di advisor legale, dallo Studio CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni di Roma e, per gli aspetti legati alle relazioni con il Tribunale di Udine, dallo studio Campeis, mentre advisor finanziario è lo studio R&S di Milano.

Lo strumento previsto dalla normativa italiana intende arrivare a un accordo con i creditori per chiudere con il passato - e con i problemi emersi dalla precedente gestione - e consentire così all’azienda di sostenere un piano di medio periodo di rilancio produttivo e commerciale. In questa maniera l’attuale Cda intende preservare la continuità aziendale e completare le commesse in corso, oltre che indirizzare le risorse finanziarie a disposizione per soddisfare il portafoglio ordini già acquisiti e in fase di trattativa, che consente una visibilità di 3-6 mesi.