2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Venerdì 10 febbraio a Bruxelles

Il Comune di Udine nel Comitato guida del Patto europeo dei sindaci

Honsell: ''E' la prima volta che una città italiana viene invitata come esempio di buona prassi''. Un sodalizio che raggruppa 7 mila primi cittadini

UDINE - Il Comune di Udine sarà presente alla costituzione del Comitato dei sette enti locali. Non solo, farà parte del Comitato chiamato a guidarlo. La cerimonia è in programma venerdì 10 febbraio 2017 a Bruxelles.
Dopo otto anni di vita, il Patto Europeo dei Sindaci comprende più di 7.000 sindaci impegnati a rispettare gli obiettivi climatici del 2020, e oltre 500 impegnati a ridurre del 40% le emissioni di gas serra entro il 2030.
Il Comune di Udine fa parte del Patto dei Sindaci dal novembre del 2009, con l'elaborazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) che ha individuato le azioni per permettere di raggiungere nel 2020 l’obiettivo di una diminuzione delle emissioni di CO2 del 20% rispetto al 2006. Da questo sono derivate molte azioni, tra le quali l'inaugurazione di un impianto di cogenerazione e teleriscaldamento, la sostituzione dell'illuminazione pubblica con i led, e un regolamento edilizio che spinge sull'efficientamento energetico.

«Sono stato invitato a portare la mia testimonianza sui risultati raggiunti finora dal Comune di Udine nonché come relatore sulla Climate and Energy Transition per il Council of European Municipalities and Regions, l'organismo che unisce l'associazione degli enti locali e regionali di 42 paesi europei rappresentando così ogni livello territoriale – spiega il sindaco di Udine Furio Honsell - .Presenterò quindi la visione generale del Cemr e i contributi alla tutela dell'ambiente della città di Udine, che sarà quindi la prima città italiana a essere presente al Comitato».  Dai precursori come Parigi ai piccoli Comuni, l'iniziativa si propone di unire le diverse realtà in un movimento globale, volto a illustrare i loro contributi nella lotta ai cambiamenti climatici. Il 2017 rappresenta una nuova fase, nella quale il Patto intende consolidarsi e proporsi come il principale referente della rete di città impegnate nei temi del clima e dell'energia, rispondendo così ai bisogni delle diverse realtà e sviluppandosi con essi.

Ecco perché il Patto europeo sarà guidato da un Comitato di sette sindaci e autorità regionali, che sarà presentato il 10 febbraio, ma che si potrà allargare in seguito a ogni parte del mondo.  La composizione iniziale del Comitato prevede, oltre al sindaco Honsell, il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, il sindaco di Ghent (Belgio) e presidente di Eurocity Daniel Termont, il sindaco di Heidelberg e presidente di Energy Cities Eckart Würzner, la presidente delle Province di Barcellona e membro del Comitato esecutivo dell'Alleanza per il Clima Mercè Conesa Pagès, la direttrice di Regea (l'Agenzia Regionale per l'Energia del Nord Est Croazia) e presidente di Fedarene Julije Domac, e il vicesindaco di Växjö (Svezia) e membro di Iclei Europe (Associazione dei Governi Locali per la Sostenibilità) Asa Karlsson Björkmarker.  Grazie al nuovo organismo di guida, i leader locali e regionali potranno ricoprire un ruolo di maggior peso nel plasmare e guidare l'iniziativa. Compito dei membri del Consiglio sarà quello di promuovere anche una campagna per attivare reti locali per clima ed energia, portando le esigenze locali all'attenzione dei responsabili decisionali europei e nazionali.