28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Nello stabilimento di Feletto Umberto

Pilosio: scatta la cassa integrazione per i 123 dipendenti

Si tratta di un provvedimento 'a rotazione in base ai carichi di lavoro'. La causa del ricorso agli ammortizzatori sociali è lo slittamento di alcune commesse

UDINE – Scatta la cassa integrazione per i 123 dipendenti della Pilosio di Feletto Umberto. La decisione è stata comunicata mercoledì dall'amministratore delegato Johann Strunz ai sindacati. Com'è stato precisato, si tratta di «cassa integrazione straordinaria a rotazione in base ai carichi di lavoro». Nell'occasione Strunz ha anche fatto il punto sulla redazione del piano di concordato preventivo che deve essere depositato al tribunale di Udine entro 120 giorni dalla richiesta di accesso alla procedura, avvenuta lo scorso 26 gennaio.

Il ricorso alla cassa integrazione si è reso necessario a causa dello slittamento di alcune commesse. Il provvedimento, come già accennato, riguarderà i 123 dipendenti della Pilosio Spa, cioè solo della sede produttiva di Feletto Umberto e non delle filiali estere. Il personale era stato interessato nel recente passato da un contratto di solidarietà terminato lo scorso novembre.

L’obiettivo è di utilizzare la Cig durante i prossimi mesi, dando comunque continuità agli ordini già acquisiti e che saranno acquisiti. Allo stato attuale, la forza lavoro eccede circa del 15% rispetto alle commesse del momento. L’azienda sta sviluppando un piano industriale che si estenderà durante il corso del Cigs al termine del quale verranno fatte le relative valutazioni.