25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
dopo 27 anni di attività

Piccin, no alla chiusura della zona cinofila di Sequals

Il territorio di competenza dell'attuale Zona Cinofila Zuccola Meduna è un'area che era stata adibita a discarica di ruderi post-terremoto del 1976, bonificata e ora divenuta prato stabile e mantenuta dai volontari della Zona

PORDENONE - «Mi giungono preoccupanti notizie: dopo 27 anni di attività, a breve, dovrebbe pervenire il
parere negativo al rinnovo dell'autorizzazione per la zona cinofila di Sequals. Ciò rappresenterebbe un clamoroso errore per l'Amministrazione regionale»
. Con amarezza Mara Piccin, consigliere regionale di Forza Italia, denuncia il caso che lascia attonita una piccola ma importante realtà cinofila.

«La Zona di Sequals - continua la consigliera azzurra - che serve gran parte della pedemontana pordenonese, ha mantenuto per oltre cinque lustri l'area in concessione a fini ambientali, area che altrimenti sarebbe stata preda del degrado o data in uso alle esercitazioni militari».

Il territorio di competenza dell'attuale Zona Cinofila Zuccola Meduna è un'area che era stata adibita a discarica di ruderi post-terremoto del 1976, bonificata e ora divenuta prato stabile e mantenuta dai volontari della Zona.

«Nel Piano Faunistico Regionale è stato inserito un dispositivo che vieta l'istituzione delle zone cinofile e il rinnovo delle stesse all'interno della rete Natura 2000. Ma la Zona Cinofila di Sequals nasce prima della Zps Magredi e tale disposizione non permetterebbe ai volontari di continuare ad operare, quando da quasi trent'anni l'attività viene svolta nel rispetto delle norme, della flora e della fauna presente nell'area».

La consigliera forzista annuncia un'interrogazione: «Probabilmente l'assessore Panontin non è al corrente della
situazione: non voglio proprio pensare che la 'svista' contenuta del Pfr sia determinata da una precisa volontà politica di chiudere la Zona Cinofila di Sequals. Se invece così fosse
- conclude Piccin - porterò la questione all'attenzione del Consiglio regionale».