19 marzo 2024
Aggiornato 07:00
due anni senza risposte

Ciriani, chiarezza sui manutentori forestali della Regione

E' lunga la lista delle criticità che interessano i 150 operai del Servizio gestione territorio montano, bonifica e irrigazione della Regione Friuli Venezia Giulia, impegnati quotidianamente in interventi di sistemazioni idraulico-forestali, manutenzione di piste forestali, malghe, parchi, sentieri, foreste

UDINE - Si faccia luce sulle criticità contrattuali dei 150 dipendenti forestali in capo alla Regione: aumenti contrattuali congelati, accordi integrativi disattesi, dipendenti sottoinquadrati e sottopagati, precariato che si trascina da sette anni. E' lunga la lista delle criticità che interessano i 150 operai del Servizio gestione territorio montano, bonifica e irrigazione della Regione Friuli Venezia Giulia, impegnati quotidianamente in interventi di sistemazioni idraulico-forestali, manutenzione di piste forestali, malghe, parchi, sentieri, foreste dal Tarvisiano alla Carnia, dal Cansiglio al Carso, da Palmanova a Pagnacco, a Gorizia e non solo.

Criticità che da circa due anni sono state sottoposte all'attenzione sia dei dirigenti della direzione regionale
Risorse agricole e forestali sia dell'assessore competente, senza però ricevere risposte adeguate, come denunciato dalle organizzazioni sindacali. Una questione su cui anche il consigliere regionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Luca Ciriani, vuole vederci chiaro tanto che intende presentare una interrogazione alla Giunta regionale affinché «si diano finalmente risposte concrete ed esaurienti sul futuro di questi lavoratori che rappresentano una eccellenza per il Friuli Venezia Giulia, convocando al più presto un tavolo di confronto con le parti sociali».

«Viste le emergenze e la necessità di garantire una costante manutenzione del territorio in diverse aree critiche, trovo
piuttosto incredibile che il destino di questi lavoratori, che rivestono un ruolo di primaria importanza nel sistema di difesa idrogeologica del Fvg, sia continuamente appeso a un filo»
, osserva il consigliere regionale di FdI/An. Da qui l'invito rivolto alla Giunta Serracchiani a relazione in Consiglio su una vicenda la cui gestione sta diventando imbarazzante.