24 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Nei giorni scorsi

Investimenti per 25 milioni di euro: il Comune vuole dare ossigeno alle imprese locali

Incontro tra l'assessore Scalettaris e i vertici del settore edilizia di Confartigianato-Imprese Udine, guidati dal capocategoria Gino Stefanutti

UDINE - Investimenti per 25 milioni di euro, in particolare per la manutenzione del patrimonio immobiliare e stradale. Senza contare i 18 milioni in arrivo dal 'bando periferie', che consentiranno di intervenire sul Peep est e ridare ossigeno al settore edilizio friulano. Sono queste, in sintesi, le prospettive per il 2017 delineate dall'assessore ai Lavori pubblici, Pierenrico Scalettaris, nel corso di un incontro avvenuto nei giorni scorsi con i vertici del settore edilizia di Confartigianato-Imprese Udine, guidati dal capocategoria Gino Stefanutti. «Nel corso dell'incontro ho anticipato alcuni elementi del piano delle opere che nelle prossime settimane passerà, insieme con il bilancio di previsione, prima dalla giunta e poi dal Consiglio comunale – spiega Scalettaris –. Metteremo in campo investimenti per 25 milioni non per opere faraoniche, ma dedicando grande attenzione alle manutenzioni del patrimonio comunale, a partire dalle asfaltature e dai marciapiedi. A ciò si aggiungeranno i 18 milioni previsti per il bando periferie per il Peep est. Opere che per caratteristiche potranno servire a rilanciare il comparto delle costruzioni, soprattutto in ambito artigianale». Così facendo l'amministrazione comunale ha dato una risposta proprio a un invito di Confartigianato, che agli enti locali chiede di «valorizzare il tessuto delle imprese locali attive nel settore attraverso meccanismi di rotazione – sottolinea Stefanutti – e definire una programmazione pluriennale, specie degli interventi di manutenzione, che garantisca un’iniezione di lavoro e liquidità alle attività più piccole».

Promosse le 'direttive vincolanti' emanate dalla Regione in materia di lavori pubblici così come il prezziario regionale delle opere edili, «realizzato anche grazie al lavoro congiunto delle associazioni di categoria», Stefanutti ha denunciato la preoccupazione delle imprese provinciali per gli effetti derivanti dall’applicazione del criterio del massimo ribasso e invitato il Comune di Udine «a valorizzare il tessuto delle imprese locali, anche di piccola dimensione, garantendo loro adeguate opportunità di coinvolgimento nella partecipazione alle gare relative ai lavori pubblici». L’ambizione degli artigiani non è ovviamente quella di competere nelle grandi opere, piuttosto negli interventi di manutenzione. Lo ha ribadito anche il presidente di Confartigianato-Imprese Udine, Graziano Tilatti, che a Scalettaris ha chiesto di trovare «soluzioni innovative, capaci di trasformare i costi – ad esempio energetici – di funzionamento e mantenimento in occasioni di investimento programmato».

Un invito che ha trovato a stretto giro una sponda da parte dell'amministrazione comunale, con il bilancio in approvazione e con interventi significativi a favore delle manutenzioni del patrimonio edilizio. «Vedo con favore – è il commento di Scalettaris – l’opportunità di un dialogo ancora più serrato tra il Comune e le associazioni di categoria come Confartigianato, soprattutto in vista di una più efficace programmazione degli interventi». All’incontro erano presenti per Confartigianato-Imprese Udine anche la vicepresidente vicaria Edgarda Fiorini, il presidente della sezione PMI Daniele Cuciz, il presidente zonale del Friuli occidentale Paolo Bressan e il dirigente della sezione Pmi Paolo Dri.