25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Cancellata la programmazione in marilenghe

L'appello di Serracchiani: «Il friulano entri nel contratto RAI»

«Agiremo in tutte le sedi affinché il friulano abbia un trattamento commisurato - ha concluso la presidente - a quello che è stato garantito alle altre lingue minoritarie».

UDINE - «Il friulano ha la dignità linguistica e il diritto scritto in legge per entrare nel contratto di servizio della Rai. Su questo non c'e' dubbio e quindi la lacuna dovrà essere colmata». Lo afferma la presidente del Friuli Venezia
Giulia Debora Serracchiani, rispondendo all'appello di Diego Navarria, sindaco di Carlino e presidente dell'Assemblea della Comunita' Linguistica Friulana, il quale ha segnalato che nel testo della convenzione con la Rai approvato dal Consiglio dei Ministri e' stata cancellata la programmazione in lingua friulana.

«La posizione della giunta regionale - ha aggiunto Serracchiani - sulla necessità che sia assicurata, dalla Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, una congrua produzione di programmi radiofonici e televisivi in lingua friulana, e' stata già espressa con chiarezza. Quindi agiremo in tutte le sedi affinché il friulano abbia un trattamento commisurato - ha concluso - a quello che è stato garantito alle altre lingue minoritarie».