26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Il punto

Aspiag Service cresce (+7% in Fvg) e assume 110 nuove persone

La concessionaria delle insegne Despar, Eurospar e Interspar mostra livelli di crescita in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello nazionale. Sulle aperture festive, serrande abbassate a Pasqua

UDINE – Un’azienda in forte crescita, sia in termini di fatturato che di nuovi punti vendita e dipendenti, pronta a reinvestire 140 milioni nel 2017. Aspiag Service, concessionaria delle insegne Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto e l’Emilia Romagna, ha voluto raccontare i risultati raggiunti nel 2016, spiegando mission e obiettivi futuri. I numeri, nel caso specifico, aiutano a capire la ‘portata’ dell’azienda: fatturato di 2,07 miliardi di euro, +3% rispetto all’anno precedente, 7.568 dipendenti, 1.958 in regione (251 i contratti a tempo indeterminati stipulati nel 2016, 110 i neo assunti in Fvg), 25 nuovi punti vendita, con il totale che ha raggiunto quota 567. Un vero e proprio colosso nel campo alimentare, che cresce in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello nazionale. A fare il punto sull’attività, a Udine, ospiti di palazzo Kechler, c’erano Francesco Montalvo, amministratore delegato, e il responsabile distribuzione per il Fvg, Fabrizio Cicero.

E’ toccato a Montalvo raccontare i dati dell’azienda in Fvg, dove la crescita si attesta al 7,6%. «Abbiamo voluto condividere i risultati ottenuti perché siamo molto legati a questo territorio, dove siamo presenti da 57 anni. Se siamo una realtà solida e competitiva, il merito è soprattutto delle persone che scelgono i nostri punti vendita per fare la spesa». Un’azienda dove non si pensa solo a bilanci e utili, ma anche al benessere dei lavoratori. Ne sono un esempio i bonus bebè dati alle dipendenti diventate mamme (150 euro), i part time concessi da tutte coloro che, dopo aver partorito, ne hanno fatto richiesta, e il ristoro delle spese mediche sostenute dai nostri collaboratori. «Noi vogliamo persone che vengono a lavorare volentieri – precisa Montalvo – e in questo senso si inserisce la nostra politica sulle aperture festive: restiamo in attesa della decisione della Corte Costituzionale sulla legittimità della legge regionale, ma comunque vada resteremo chiusi il giorno di Pasqua. A Pasquetta vedremo». Despar, Eurospar e Interspar con le serrande abbassate anche a Natale, il primo maggio e il primo gennaio. Aperti invece, ma non tutti i punti vendita, le domeniche.

Nel corso della presentazione del dati, il gruppo Aspiag ha messo in luce anche quanto fatto per il sociale, ad esempio donando al Banco Alimentare merce del valore di 1,8 miliardi di euro solo in Fvg (prodotti non più vendibili ma ancora commestibili). Un’azienda attenta all’ambiente e impegnata nell’educazione alimentare nelle scuole e in raccolte fondi per scopi sociali (lotta alla violenza sulle donne o sottoscrizione a favore delle popolazioni terremotate).