25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Lavoro

Collaborazione tra enti di ricerca e aziende: 17 assegni di ricerca con Head

Collaborazione tra enti di ricerca e aziende: 17 assegni di ricerca con Head Ottimi gli esiti della collaborazione Università-aziende promossa da Friuli Innovazione lo scorso gennaio

UDINE - 67 progetti di ricerca presentati dalle aziende del territorio e 17 assegnisti dell’Università di Udine che porteranno avanti quelli selezionati dalla Regione operando all’interno delle aziende stesse. Sono questi i numeri del progetto Head (Higher Education and Development), finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e presentato a imprese e ricercatori in un evento organizzato da Friuli Innovazione e dall’Ateneo friulano lo scorso gennaio. «Questi numeri parlano chiaro - dichiara Fabio Feruglio, direttore di Friuli Innovazione - e dimostrano che la collaborazione tra il sistema imprenditoriale e quello della ricerca a livello locale funziona: una buona notizia per la nostra competitività. Il progetto HEaD - ha sottolineato Feruglio - va nella direzione giusta e aiuta il lavoro che oramai da circa 10 anni stiamo facendo in Friuli Innovazione per accelerare il trasferimento delle competenze e del know how dal mondo della ricerca a quello delle imprese».

Sostenere la formazione e l'occupazione
Finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a valere sul Por Fse 2014-2020, il progetto HEaD ha tra le sue finalità principali quella di rafforzare la collaborazione tra il sistema della ricerca e quello imprenditoriale, nonché sostenere la formazione e l'occupazione attraverso l'inserimento in azienda di assegnisti di ricerca. Tutto questo attraverso la possibilità, per le imprese del territorio, di presentare delle proposte di progetti di ricerca coerenti con le aree della Strategia di Specializzazione Intelligente regionale e le sue relative traiettorie di sviluppo. «L’Università di Udine crede fortemente in questo progetto - dichiara Maria Cristina Nicoli, Delegato alla Ricerca dell’Ateneo friulano - perché crede fortemente nella collaborazione tra enti di ricerca e aziende. HEaD - continua Nicoli -  è uno strumento estremamente potente, che sarà in grado di dare alle aziende che lo sfrutteranno a pieno grandi risultati».