25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
L'evento

Piaga amianto, i massimi esperti nazionali a confronto ad Aquileia

Venerdì e sabato su iniziativa dall’associazione Ubaldo Spanghero, fondata dalla Cgil Gorizia. In Fvg, negli ultimi 10 anni, i morti sono stati almeno 60

AQUILEIA - Millenovecento decessi in Italia nel 2016, un dato medio di 60 morti in regione negli ultimi 14 anni, di cui un terzo in provincia di Gorizia. Questi i numeri che misurano la diffusione del mesotelioma pleurico, la forma più grave e più diffusa di patologia legata all’amianto, mortale nel 100% dei casi. Una piaga che continua a colpire duramente il nostro Paese e in particolare i territori che, come Monfalcone, per le caratteristiche del proprio tressuto industriale hanno subito più degli altri gli effetti dell’amianto, e dove i picchi di mortalità legati al mesotelioma e alle altre patologie polmonari asbestocorrelate sono purtroppo ancora destinati a crescere.

Di questi numeri, ma non solo, si parlerà ad Aquileia venerdì 24 e sabato 25 marzo, in una due giorni di seminari che si terrà nel centro convegni di Ca’ Tullio (via Beligna 14) su iniziativa dell’associazioneUbaldo Spanghero, nata nel 2014 su iniziativa della Cgil isontina per promuovere la tutela dei lavoratori vittime dell’amianto e dei loro familiari. «L’obiettivo – spiegano il segretario della Cgil di Gorizia Tomas Casotto e Gabriele Spanghero, sindaco di Aquileia e presidente dell’associazione che organizza l’evento, intitolata al padre Ubaldo, sindacalista Cgil morto nel 207 per un adenocarcinoma polmonare – è quello di fare il punto sui progressi fatti e da fare sulla strada della tutela delle vittime dell’amianto. Non soltanto sul terreno legislativo e previdenziale, dove si sono ottenuti i risultati più importanti, ma anche su quello dell’assistenza sanitaria e della ricerca medica».

Temi, questi, sui quali ad Aquileia si confronteranno alcuni tra i principali esperti di amianto a livello nazionale: magistrati, giuristi, docenti universitari, rappresentanti del sindacato e dell’impresa. Tra questi Roberto Zannotti, professore associato di Diritto penale all’Università Lumsa di Roma, Paolo Dell’Anno docente di Diritto dell’Ambiente alla Bocconi, l’avvocato Massimiliano Del Vecchio, della consulta giuridica della Fiom Cgil nella mattinata di apertura, venerdì dalle 10 alle 13, quindi il giuslavorista dell’università di Trieste Luigi Menghini, l’amministratore delegato A2A Massimo Tiberga, gli avvocati isontini Manuela Tortora e Alberto Tarlao nella sesione pomeridiana, dalle 15 alle 18. Nella giornata conclusiva, sabato mattina dalle 9.30, da sottolineare tra gli altri gli interventi di Bruno Giordano, magistrato della Corte di Cassazione, e di Barbara Gallo, giudice del lavoro presso il Tribunale di Gorizia. I lavori saranno aperti al pubblico e alla stampa.