25 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Il taglio del nastro

La Grande Guerra raccontata attraverso riviste e fumetti

Al Castello di Udine si espone un patrimonio unico al mondo: la collezione Luxardo, dal nome del medico di San Daniele del Friuli che raccolse oltre 5.600 fascicoli di stampe e monografie d'epoca

UDINE - «La Regione ha creduto molto in questo progetto, tra i più importanti tra gli eventi organizzati in tutto il territorio regionale per ricordare il centenario della Grande Guerra, perchè è un'esposizione con cui abbiamo messo a disposizione della città un tesoro straordinario ma ancora poco conosciuto: abbiamo l'ambizione che conquisti spazi sempre più vasti». Lo ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani, inaugurando la mostra 'L'offensiva di carta. La Grande Guerra illustrata, dalla collezione Luxardo al fumetto contemporaneo', assieme al sindaco Furio Honsell e all'assessore alla Cultura Federico Pirone.
Al Castello di Udine, per la prima volta, si espone un patrimonio unico al mondo: la collezione Luxardo, dal nome del medico di San Daniele del Friuli che nell'immediato dopoguerra, in memoria del fratello morto nel conflitto, raccolse oltre 5.600 fascicoli di riviste e monografie d'epoca.
La mostra, promossa dai Civici Musei del Comune di Udine, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di missione per gli Anniversari di interesse nazionale, è stata curata da Luca Giuliani, Giovanna Durì e Anna Villari.
Serracchiani ha visitato assieme ai curatori tutte le sale della mostra, definendola «un'occasione imperdibile per capire la tragedia della guerra attraverso un occhio diverso, quello di chi la stava vivendo in trincea, con un linguaggio 'senza confini' che è quello dell'immagine».

La prima sala, allestita come una 'centralina di comando' del Servizio P, il potente 'Servizio Propaganda' voluto dallo Stato Maggiore dopo la sconfitta di Caporetto, riporta le direttive ufficiali recuperate attingendo direttamente alle fonti originali dell'Esercito.
Uno spazio specifico è dedicato ai giornali austriaci che falsificavano, per motivi di contro propaganda, giornali italiani, messi a confronto con gli originali. Due sale sono riservate l'una alla presentazione di un gran numero di riviste di corpo, e l'altra a una importante selezione di opere degli illustratori di maggiore qualità e interesse grafico e artistico. Seguono uno spazio monocromatico che ospita riviste provenienti da altri Paesi e schieramenti, in diverse lingue e - in un suggestivo allestimento che riprende il colore lilla dei fogli originali - una sala dedicata ai ciclostili e a rari fogli spontanei, usciti spesso in singole copie, talvolta frutto della attività dei soldati internati in campi di prigionia.

L'esposizione si chiude con le tavole originali di artisti en fumettisti contemporanei come Gipi, Manuele Fior, Jacques Tardi fino al notissimo Hugo Pratt, di cui si espongono, oltre alle chine, un'inedita selezione dei preziosi rodovetri originali dipinti a mano e realizzati nel 1977 per la trasmissione 'Supergulp', di Rai Due. La mostra resterà aperta fino al 7 gennaio 2018 dalle 10.30 alle 19.