18 aprile 2024
Aggiornato 14:30
3 e 4 giugno 2017

Torna BorderWine, il Salone transfrontaliero del Vino Naturale

Presentata al Vinitaly la seconda edizione con 50 cantine da Italia, Austria, Slovenia.Durante le due giornate saranno organizzati incontri e conferenze con i produttori, con gli enologi e con i sommelier

VERONA - Torna BorderWine, il Salone transfrontaliero del Vino Naturale, l’unico evento del Friuli Venezia Giulia dedicato al vino coltivato e prodotto secondo rigidi parametri che coinvolge le cantine produttrici dei 3 paesi confinanti: Italia, Austria e Slovenja. La seconda edizione di BorderWine, che si terrà al Castello di Canussio a Cividale sabato 3 e domenica 4 giugno, è stata presentata oggi in anteprima a Vinitaly all’interno dello stand del Friuli Venezia Giulia da Fabrizio Mansutti, Luca Bernardis e Valentina Nadin, fondatori di BorderWine con la presenza dell’assessore regionale Cristiano Shaurli.

Una cinquantina le cantine partecipanti
Circa 50 cantine partecipanti, il doppio rispetto alla prima edizione, porteranno in degustazione i propri vini naturali, nati dal minor numero di lavorazioni e interventi sia in vigna sia in cantina. Per partecipare, infatti, ci sono precisi parametri da rispettare secondo il regolamento BorderWine: la scelta dei terreni, il rispetto della loro biodiversità, l’esclusione di alcun utilizzo di pesticidi, additivi o di manipolazione chimica o fisica.
Il futuro dell’enologia e dell’agricoltura in genere, infatti, devono tener sempre di più conto sia del rispetto delle risorse ambientali, sia delle crescenti allergie e patologie legate alla 'chimica' dei vini.
«Siamo soddisfatti di sostenere questa iniziativa a livello regionale – ha commentato l’assessore Cristiano Shaurli - siamo convinti che la frontiera della sostenibilità ambientale debba essere affrontata in modo consapevole, partendo proprio dal vino. Mi auguro che l’attenzione delle istituzioni europee e soprattutto quella dei cittadini sia sempre più focalizzata verso produzioni rispettose dell’ambiente. In più, la scelta della location, il castello di Canussio a Cividale, porta con sé le caratteristiche della nostra regione: una terra produttrice di vini che è luogo di incontro di tre grandi culture storiche: latina, germanica e slava. BorderWine dà visibilità anche a quei piccoli produttori che faticano a presentarsi al grande pubblico e che trovano in questo evento un’ottima occasione per farsi conoscere».

Tra gli ospiti attesi, il sommelier di Granada Pablo Martinez Ruiz
Durante le due giornate saranno organizzati incontri e conferenze con i produttori, con gli enologi e con i sommelier per approfondire o iniziare a conoscere le caratteristiche dei vini naturali.
Tra le più attese quella del sommelier di Granada Pablo Martinez Ruiz che ha un’autentica passione personale e professionale per i vini naturali. Ora residente a Berlino, la sua missione è far scoprire la bellezza imperfetta, senza trucco, dei vini naturali: a BorderWine organizzerà una degustazione speciale di 6 vini.
Ma anche il cibo vuole la sua parte: durante BorderWine si potranno degustare i piatti di Rosenbar di Gorizia, Sale e Pepe di Stregna, MAMM Ciclofocacceria di Udine e altri prodotti agroalimentari grazie alla presenza di diversi produttori agroalimentari del territorio come Formaggi Zof, Fonda da Pirano, Agri Siamon, Rugo Formaggi e alcuni birrifici artigianali. BorderWine organizza inoltre una cena evento per celebrare l’offerta enogastronomica transfrontaliera: 'Cena a quattro mani' con Emanuele Scarello e Tomaz Kavcic. Il gran finale di BorderWine (la location sarà svelata più avanti) vede due grandi amici cucinare insieme per una cena indimenticabile: Scarello dal ristorante 2 stelle Michelin 'Agli Amici' di Godia e Tomaz Kavcic, chef del ristorante Pri Lojzetu di Vipava (Slovenja).