28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Da martedì 25 aprile a sabato 1 luglio

Pace alla guerra: il reportage storico-musicale comincia il suo tour

Un modo nuovo di rileggere il primo conflitto mondiale, lontano dalla retorica e vicino alla quotidianità, alle contraddizioni umane, alla vita del territorio

UDINE - Una rassegna nuova, e non soltanto perché si affaccia per la prima volta in Carnia: nuova anche per il suo modo di raccontare la Grande Guerra.
Si tratta di ‘Pace alla guerra. Reportage virtuale storico-musicale in sei episodi. Note di vita bellica in Carnia 1916-1917’, in scena con sei spettacoli a partire da martedì 25 aprile fino a sabato 1 luglio in diversi paesi e città tra Carnia e Friuli.

Bizzarre interviste impossibili
Sei performance tra storia, teatro e musica, vanno in scena il 25 aprile a Cercivento, il primo maggio a Timau di Paluzza, il 21 maggio a Tolmezzo, il 2 giugno a Somplago (Cavazzo Carnico), il 29 giugno a Udine e il primo luglio a Forni Avoltri e inventano delle bizzarre interviste impossibili in forma teatrale con accompagnamento musicale dal vivo.

Martedì 25 aprile
La rassegna inizia martedì 25 aprile, alle 16 alla Cjase da Int di Cercivento, con il primo spettacolo intitolato ‘Rapsodia di una pallottola’. Backstage per giornalisti & plotone musicale su ‘I Fusilâz di Çurçuvint’ che si raccoglie sotto il ‘cappello’ della disobbedienza.

Lunedì primo maggio
Il secondo appuntamento è atteso per lunedì primo maggio alle 16 a Timau di Paluzza nella Sala Parrocchiale San Pio X, quando si racconta di sacrificio. L’amica di Maria
Dialogo rigenerante storico-musicale sul mito di Maria Plozner & delle Portatrici Carniche (questo il titolo dello spettacolo) affronta ancora un caso più e più volte discusso, quello delle cosiddette Portatrici Carniche, di cui Maria Plozner, uccisa da un cecchino, è l'emblema.

Gli altri appuntamenti
Gli spettacoli continuano il 21 maggio, il 2 giugno, il 29 giugno e il primo luglio con altri quattro episodi-reportage nei quali si ‘rivedono’ alcune pagine divenute aneddoti e leggende con gli occhi esterni delle persone comuni, dei non protagonisti.