28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Il 28 aprile

Agricoltura: gelata straordinaria servono risposte straordinarie

Lo ha assicurato Shaurli nel corso del sopralluogo tra i vigneti del Fvg

UDINE«I danni causati dal gelo dei giorni scorsi hanno colpito davvero tutto il territorio regionale, dai Colli Orientali all'Isonzo, dal Collio alle Grave, dai vigneti ai kiwi, ogni zona è stata colpita con fortissime diversità non solo per varietà ma anche per distanze di poche centinaia di metri. Gelate tardive non sono inusuali sul nostro territorio e proprio per questo sono assicurabili, ma credo non sia il momento di dividerci ma di renderci conto dell'assoluta eccezionalità di un evento che ha colpito tutto il Nord Italia e che, oltre la singola azienda, può danneggiare un intero comparto non solo per la produzione annuale ma anche per i traguardi di mercato faticosamente conquistati». Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli, al termine del sopralluogo che ha effettuato il 28 aprile alle colture della Regione accompagnato nelle singole località dai rispettivi presidenti dei Consorzi di tutela e dai tecnici dell'Ersa per vedere di persona, prima che la ripresa vegetativa renda più difficile stimare le conseguenze sul comparto agricolo dell'improvviso calo delle temperature dei giorni scorsi.

La conta dei danni effettivi deve essere valutata compiutamente «ma non c'è dubbio - ha considerato l'assessore - che il raccolto sarà di certo molto inferiore alle attese pre-gelata». Tra le zone più colpite ci sono i Colli orientali, ma anche l'Isontino presenta a macchia di leopardo alcuni settori molto danneggiati. «Abbiamo intenzione con altre Regioni italiane - Emilia Romagna, Piemonte, Valle d'Aosta che sono state toccate come noi dall'evento - di attivare la Commissione Politiche agricole per richiedere al Ministero interventi straordinari per il comparto. Contemporaneamente servono iniziative per andare incontro a realtà o varietà che stanno soffrendo in maniera particolare ed allo stesso tempo mantenere la competitività dell'intero sistema sui mercati e per questo occorre cercare tutti insieme delle soluzioni», ha indicato Shaurli, facendo appello all'unità. La Regione per parte sua sta già attivando i primi strumenti.

«Stiamo lavorando per una linea dedicata del Fondo di rotazione agricolo, la legge 80, che consenta finanziamenti a tasso zero per andare incontro alle prime esigenze del settore ma anche altri provvedimenti straordinari sono al vaglio», ha annunciato l'assessore, ricordando che quello vitivinicolo è un settore che per crescita, visibilità e prestigio è trainante per agricoltura, turismo e più in generale per lo sviluppo di tutto il Friuli Venezia Giulia.